Rassegna collaterale della Fondazione Omizzolo-Peruzzi a cura del prof. Sergio Durante, con esempi musicali dal vivo

Prosegue giovedì 19 ottobre, alle ore 18.00, “Colloqui di musica”, iniziativa promossa dalla Fondazione Musicale Omizzolo-Peruzzi parallelamente alla stagione concertistica autunnale “Salotto Musicale Italiano”. Gli speciali “dialoghi”, in programma fino a dicembre, sono ideati e realizzati dal prof. Sergio Durante, musicologo padovano per molti anni professore ordinario all’Università di Padova, nonché consigliere della Fondazione: si tratta di amabili conversazioni su argomenti musicali, accompagnate da esecuzioni pianistiche dal vivo a cura della musicista e musicologa Chiara Casarin, nonché da ascolti guidati. Il secondo appuntamento della nuova “rassegna collaterale” è in programma dunque domani presso Palazzo Sambonifacio (via Andreini 4, Padova), nella preziosa Sala Omizzolo Peruzzi, al piano terra dello storico edificio dove ha sede la Fondazione, in cui sono raccolti manoscritti musicali, strumenti, libri, fotografie d’epoca, quadri, mobili e oggetti caratteristici appartenuti ai fondatori Enrica Omizzolo ed Elio Peruzzi: una sala concerto ma anche un piccolo museo nonché uno spaccato di vita del Novecento musicale e culturale padovano. L’argomento affrontato nel nuovo “colloquio” sarà “Mozart e la costruzione di un mito”: Mozart è uno degli “eroi culturali” della civiltà occidentale e ormai acquisito come tale a livello planetario. Ma come si è prodotta nel tempo la sua immagine, attraverso quali stagioni culturali e ideologie? E in che modo è presente oggi all’ascoltatore? Questi quesiti e le possibili risposte saranno utili ad affrontare le opere del compositore. Ci saranno quindi ascolti e l’esecuzione di esempi dal vivo di composizioni di Mozart. L’appuntamento successivo, in programma giovedì 9 novembre (ore 18.00), sarà ancora incentrato sul grande Salisburghese e avrà per titolo “Mozart: musica ‘assoluta’ e teatro”. La rassegna “Colloqui di Musica” è realizzata in coproduzione con l’Archivio Musicale Guido Alberto Fano Onlus di Venezia, con il contributo del FUS del Ministero della Cultura, il patrocinio del Comune di Padova e in collaborazione con OPV Orchestra di Padova e del Veneto.

Prossimi appuntamenti:

giovedì 9 novembre ore 18.00 “Mozart: musica ‘assoluta’ e teatro” Ascolti, visione ed esempi dal vivo da opere di Mozart e Rossini

giovedì 23 novembre ore 18.00 “Alle origini della musica occidentale: punti di vista” Ascolti ed esempi dal vivo da repertori medievali, anonimi o d’autore, rinascimentali e moderni

giovedì 7 dicembre ore 18.00 “Il semplice e il complesso” Ascolti ed esempi dal vivo da composizioni di Bach, Mozart, Bruant, Paoli, Battisti, Dalla, De Gregori.

Biglietti:

Colloqui di Musica

Intero: € 7 – Ridotto: € 5

Vendita all’ingresso: da mezz’ora prima dell’orario di inizio.

Vendita online: www.fondazioneomizzoloperuzzi.it

Fondazione Musicale Omizzolo – Peruzzi

Via Isabella Andreini, 4

Padova

www.fondazioneomizzoloperuzzi.it

A pochi giorni dal concerto di inaugurazione di giovedì 12 ottobre 2023, la 58^ Stagione concertistica OPV 2023/24 intitolata Peripezie! viene annunciata dal Premio Speciale Abbiati del disco 2023, il riconoscimento più ambito in Italia nel settore discografico, attribuito dall’Associazione Nazionale dei Critici Italiani che ogni anno segnala le migliori pubblicazioni.

Con Parole da Beckett su musiche di Giacomo Manzoni dirette da Marco Angius, ed edito dall’etichetta Stradivarius, l’Orchestra di Padova e del Veneto si pone accanto alle orchestre e ai solisti più in vista sul piano internazionale (l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano, la Danish National Symphony Orchestra diretta da Fabio Luisi, Les Talens Lyriques diretta da Christophe Rousset, la WDR Sinfonieorchester, il compositore e direttore Enno Poppe, i pianisti Leif Ove Andsnes e Bertrand Chamayou).

Con questo disco OPV completa inoltre l’omaggio alla carriera di Giacomo Manzoni, avviato nel 2022 a Padova in occasione dei novant’anni di uno dei più importanti compositori e intellettuali italiani viventi. Già Leone d’oro al Festival Biennale Musica di Venezia (2007), Manzoni è infatti autore di opere per il teatro e di composizioni orchestrali eseguite in tutto il mondo, nonché traduttore delle opere del filosofo Theodor W. Adorno e autore di testi celebri, tra tutti il volume Guida all’ascolto della musica sinfonica. OPV colleziona così un altro importante riconoscimento dopo il Premio Internazionale Coup de Coeur 2022 de l’Académie françaises.

Oltre a Parole da Beckett, nel 2023 sono uscite altre tre pubblicazioni discografiche OPV: Cinema Rarities per l’etichetta belga Arcana, dedicato alle musiche da film del Premio Oscar Ennio Morricone con solista Marco Serino, violinista e fido collaboratore del compositore; l’opera sinfonica di Ottorino Respighi diretta da Marco Angius con la partecipazione del violinista Marco Rogliano nella veste di solista, disco allegato e distribuito con la rivista di settore Classic Voice; Reinventions Arrangements of Mozart, C.P.E. Bach & Vitali su musiche di Hans Werner Henze dirette da Marco Angius con la partecipazione dei solisti Mario Caroli al flauto, Anna Tifu al violino ed Emanuela Battigelli all’arpa per l’etichetta olandese Brilliant Classics.

Mentre sono in corso nuove sessioni di registrazione proprio in questi giorni, negli otto anni della presente direzione artistica e musicale OPV ha raggiunto il numero di 20 pubblicazioni per un totale di oltre 70 titoli discografici.

Durante la cerimonia di consegna del Premio Abbiati del disco 2023, la giuria si è espressa con la seguente motivazione: «Alla riproposta, a 51 anni dalla prima esecuzione diretta da Bruno Maderna a Roma nel 1971, di uno dei primi capolavori corali di Giacomo Manzoni, Parole da Beckett per due cori, tre gruppi strumentali e nastro insieme ai bellissimi e diversissimi Dieci versi di Emily Dickinson. Per l’interpretazione illuminante e molto accurata, frutto tra l’altro dell’approfondito studio di Angius sulla partitura anche nei suoi aspetti segreti, come le parti corali non intellegibili». Cremona, 24 settembre 2023

Peripezie! evento inaugurale
Giovedì 12 ottobre alle ore 20.45 presso l’Auditorium Pollini di Padova si terrà l’evento inaugurale della 58^ Stagione concertistica OPV 2023/24 intitolata Peripezie!, firmata dal Direttore artistico e musicale Marco Angius. Per l’occasione l’Orchestra di Padova e del Veneto sarà diretta da Wolfram Christ, artista in residenza OPV insieme al quale lo scorso 3 settembre l’Orchestra si è esibita con successo al prestigioso Festival di Lucerna, tempio mondiale della musica, e vedrà solista il giovane violinista Giovanni Andrea Zanon che, da enfant prodige del violino, ha rappresentato l’Italia durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Pechino ed è stato recentemente indicato dalla rivista Fortune! tra i 40 giovani italiani più influenti nel mondo della cultura. In programma il Concerto per violino e orchestra di Beethoven, la Sinfonia n. 7 di Antonín Dvořák e Rugby, brano con il quale il compositore francese Arthur Honegger unisce la passione della musica a quella per lo sport.

Il Vicepresidente OPV Paolo Giaretta: «Vogliamo utilizzare la musica per instaurare alleanze. La 58^ Stagione si avvierà con il brano Rugby di Honegger, giovedì 12 ottobre, alla presenza di una rappresentanza della squadra del Petrarca Rugby, altra eccellenza della città. OPV ha poi avviato una collaborazione con il CUAMM – Medici con l’Africa, sul tema della cura. Per quanto riguarda la produzione discografica, oltre ai quattro dischi del 2023 in commercio, in questi giorni l’Orchestra sta effettuando le registrazioni di un quinto disco. OPV è al momento l’Istituzione musicale italiana che produce maggiori dischi consegnando un documento dal valore importante per la cultura italiana. Nonostante i risultati, resta il problema della carenza delle sale da concerto».

Campagna abbonamenti
La campagna abbonamenti alla 58^ Stagione Concertistica OPV, che si compone di 13 concerti più quello di Natale, rimarrà attiva fino a mercoledì 11 ottobre presso gli Uffici OPV, in via Marsilio da Padova, 19 nei seguenti orari:

lunedì – venerdì ore 10.00 – 13.00 e 14.00 – 17.00.

Sarà possibile sottoscrivere due tipologie di abbonamento, ciclo completo e parziale, con tariffe particolarmente vantaggiose dedicate ai giovani Under35, ai quali sarà riservato un abbonamento a ciclo completo per un totale di € 85,00 (€ 6,50 a concerto), e agli studenti del Conservatorio Pollini e Unipd che avranno la possibilità di sottoscrivere un abbonamento completo alla tariffa speciale di € 70,00 (poco più di € 5,00 a concerto).

La 58^ Stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto è organizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Veneto, Provincia di Padova, Comune di Padova e dei Mecenati “Art Bonus” Fondazione Cariparo, APS Holding, Acegas APS Amga e l’Associazione Amici OPV.

INFORMAZIONI
Maggiori informazioni al sito web www.opvorchestra.it, tel. 049 656848 / 656626.

Dopo l’attribuzione del Premio Speciale Abbiati del disco 2023, la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto è lieta di presentare il nuovo disco Henze: Reinventions Arrangements of Mozart, C.P.E. Bach & Vitali edito per l’etichetta Brilliant Classics. La quarta pubblicazione discografica OPV del 2023 vede la partecipazione della violinista Anna Tifu, del flautista Mario Caroli e dell’arpista Emanuela Battigelli in qualità di solisti, mentre l’Orchestra di Padova e del Veneto è diretta da Marco Angius:

«Il nuovo disco dell’orchestra di Padova del Veneto dal titolo Re-inventions è dedicato a veri e propri restauri sonori del compositore tedesco Hans Werner Henze (1926-2012), compositore che ha vissuto e lavorato in Italia gran parte della sua vita cui OPV aveva già dedicato l’esecuzione e registrazione dei Wesendonck-Lieder da Wagner nell’inedita traduzione di Arrigo Boito. La principale particolarità di questo disco prosegue ora su quella stessa linea costituita da falsi d’autore, con lavori del tardo Settecento rielaborati da Henze in modo del tutto visionario e personale, rispettando profondamente le note scritte e al tempo stesso offrendo un nuovo modo di ascoltare questi brani: si tratta di opere peraltro di raro ascolto come la Fantasia di Carl Philipp Emmanuel Bach, lavoro estremo di un compositore cui OPV ha già dedicato un importante disco della produzione pianistica e che nelle mani di Henze diventa l sentimenti di C.P. E. Bach. Accanto all’illustre figlio di Bach si trovano Tre Sonate da chiesa di Mozart trasformate quasi in notturni, in brani liberty, secondo un criterio di orchestrazione imprevedibile e immaginistica in cui la musica sacra di Mozart si approssima piuttosto all’impressionismo di Debussy. Infine la composizione che occupa lo spazio principale della raccolta e cioè il Vitalino raddoppiato, dalla Ciacona attribuita al bolognese Tommaso Vitali, quintessenza del virtuosismo violinistico, rivisitata con un carattere emozionante, intimista ma anche spericolato e inaudito. L’Orchestra di Padova e del Veneto accompagna in queste pagine i prodigi musicali dei solisti Anna Tifu, Mario Caroli ed Emanuela Battigelli».

L’ammirazione del compositore tedesco Hans Werner Henze (1926–2012) per i grandi maestri del Barocco e del Classicismo musicale si manifestò magistralmente in composizioni nate dalla volontà di trascrivere, rielaborare, trasfigurare capolavori sei e settecenteschi in tessuti orchestrali nuovi. Straordinari esempi della volontà di guardare al passato e illuminarlo di una luce moderna. Il progetto Travestimenti, curato dal direttore d’orchestra Marco Angius con la sua OPV, da cui questo CD è nato, allude già nel titolo programmatico alle “reinvenzioni” di Henze di capolavori di Mozart, C.P.E. Bach e Vitali.

Per le Drei Mozart’sche Orgelsonaten, Henze riprende tre delle Kirchensonaten (Sonate da chiesa o Sonate a tre) composte da Mozart a Salisburgo tra il 1772 e il 1780. La trascrizione di Henze per un ensemble di 14 strumentisti fu eseguita in prima assoluta il 19 novembre 1991 alla Alte Oper di Francoforte, in occasione del Bicentenario della morte di Mozart. L’insolita orchestrazione utilizzata da Henze, che prevede strumenti ricercati come l’oboe d’amore e la viola d’amore, mira a sottolineare i timbri strumentali più scuri, privilegiando le sonorità gravi del flauto contralto in sol, del flauto basso in do, del clarinetto basso e del fagotto.

Henze nel 1982 era direttore artistico della Accademia Filarmonica Romana per la quale organizzò un evento musicale che prevedeva il Concerto per flauto, arpa e archi K 299 (1778) di Mozart. Per completare il programma, volle proporre “come pièce d’occasion” la sua rivisitazione per flauto solo, arpa e archi della Fantasia di Carl Philipp Emanuel Bach, il quinto dei venti figli di Johann Sebastian Bach.

Per Henze Il Vitalino raddoppiato rappresenta un meraviglioso ricordo della sua giovinezza. Tratto dalla Ciaccona di Vitali, Il Vitalino raddoppiato fu eseguito in prima assoluta durante il Festival di Salisburgo, che commissionò a Henze questo lavoro, il 2 agosto 1978 dall’ORF-Symphonieorchester diretta da Leif Segerstam, con Gidon Kremer come solista, al quale il lavoro è dedicato.

(testo tratto dal Booklet a firma di Gastón Fournier-Facio)

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Booklet Henze Reinventions