Prima collaborazione tra OPV e Festival Padova Jazz giovedì 14 novembre al Teatro Verdi con il pianista Enrico Pieranunzi, uno tra i nomi italiani più affermati del panorama jazz internazionale.
Per l’occasione PadovaJazz riserva a tutti gli abbonati della Stagione 13/14 dell’OPV biglietti e abbonamenti ridotti per le tre serate in calendario al Teatro Verdi il 14, 15 e 16 novembre.

Verdi o Wagner? L’OPV non si fa contagiare dalla querelle che agita gli appassionati d’opera di ogni latitudine (massimamente nel bicentenario della nascita dei due compositori) e dedica a entrambi il prossimo concerto della Stagione 2013/2014, in cartellone giovedì 7 novembre 2013 all’Auditorium Pollini (ore 20.45), e l’anteprima di martedì 5 novembre (sempre al Pollini alla stessa ora) per “L’arte dell’ascolto” organizzata in collaborazione con Telethon nel programma.

La doppia occasione vedrà il ritorno sul podio dell’Orchestra del maestro Giampaolo Bisanti, dopo le felicissime collaborazioni in buca per L’elisir d’amore al Castello dei Carraresi e per il recentissimo Rigoletto al Teatro Verdi per la Stagione lirica del Comune di Padova.

In programma alcune tra le più celebri ouverture d’opera, quelle di Nabucco, Rienzi, I vespri siciliani, saranno alternate a pagine in cui la cantabilità operistica sarà invece affidata alla voce del violino del padovano “Premio Paganini” Giovanni Angeleri: il solo (Preludio dal III atto) da I lombardi alla prima crociata di Verdi e la Fantasia che Vieuxtemp scrisse su Jérusalem (versione francese dei Lombardi), e due pezzi wagneriani, Traeume e Albumblatt.

Milanese, classe 1972, Bisanti ha raggiunto oggi una maturità di interprete che lo ha visto affermarsi nei più prestigiosi teatri italiani (dal Comunale di Bologna al Massimo di Palermo, dalla Fenice di Venezia al Regio di Torino, dal Maggio fiorentino al San Carlo di Napoli…) e stranieri, e alla testa di blasonate orchestre quali RAI di Torino, Orchestra Verdi di Milano e Israel Philharmonic Orchestra.

“Verdi e Wagner rappresentano due grandi geni che hanno operato nello
stesso periodo storico con artigianato e linguaggi molto diversi”, commenta il maestro Bisanti. “Indubbiamente, avendo Wagner frequentato l’Italia e addirittura partorito idee qui nel nostro Paese, l’influenza tra i due – tra cui non correva notoriamente buon sangue – è stata inevitabile. Non a caso lo
stile compositivo di Verdi (che nell’arco della sua copiosa attività
parte da una base tardo donizettiana fino a giungere alle grandi forme
aperte) nelle ultimissime opere – tra cui Aida, Otello e Falstaff, per
citarne alcune – ha senza dubbio risentito del linguaggio wagneriano e
della deriva dello stile romantico in ambito sinfonico verso il
decadentismo. Il direttore d’orchestra si deve porre di fronte a questa evidenza con grande deferenza e, nel caso di Verdi, con grande rispetto ed attenzione alle nuove forme, più articolate, più di grande respiro che
implicitamente si ispirano alla poetica wagneriana.”

L’omaggio a Verdi e Wagner del 5 novembre è realizzato in collaborazione con BNL Gruppo BNP Paribas, storico partner di Telethon, che ha scelto questo evento per celebrare anche a Padova il proprio Centenario e sensibilizzare i cittadini sui temi della ricerca scientifica. Con una donazione minima di 20€ effettuata presso gli sportelli BNL tutti gli interessati potranno ricevere un biglietto per il concerto, dando così il proprio contributo per far avanzare la ricerca su centinaia di malattie genetiche, molte delle quali gravi e ancora senza una terapia efficace. Grazie ai fondi raccolti negli anni, Telethon ha potuto finanziare oltre 1.500 ricercatori per più di 2.400 progetti di ricerca su 445 malattie studiate.

La mattina del 7 novembre il programma sarà riproposto nella tradizionale prova generale all’Auditorium Pollini alle 10.30.

Biglietti: 5 novembre 3-8€, 7 novembre prova generale 7€, concerto 8-22€.

Info: www.opvorchestra.it, tel. 049 656848 e-mail info@opvorchestra.it

Dopo il successo dell’edizione dello scorso anno e l’anteprima straordinaria nell’ambito della Fiera delle Parole dello scorso 13 ottobre, l’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Associazione Amici dell’OPV tornano a proporre un ciclo dedicato a bambini e famiglie.

L’obiettivo principale del cartellone sviluppato da Elisabetta Garilli è come sempre quello di avvicinare famiglie e soprattutto bambini, futura generazione di spettatori, alla musica classica utilizzando linguaggi immediati e diretti, nel tentativo, raggiunto già in occasione delle passate edizioni, di avvincere e catturare l’ascolto insieme alla vista e alla curiosità.
A tal proposito anche il costo dei biglietti è appositamente contenuto: 3€ per i bambini e ragazzi fino a 12 anni; 5€ per gli altri.

I concerti (a eccezione dell’ultimo) avranno luogo il sabato pomeriggio alle ore 17.30 all’Auditorium Pollini.

Il primo appuntamento sarà quello del 26 ottobre. L’OPV diretta da Alessandro Cadario, già vincitore del bando per giovani direttori d’orchestra intitolato a Peter Maag, proporrà un affascinante viaggio alla scoperta di uno strumento inusuale: il corno delle alpi.
Solista d’eccezione il maestro Carlo Torlontano, che ha portato lo strumento nelle più prestigiose sedi concertistiche del panorama internazionale suonando con le migliori orchestre del mondo, quali i Berliner Philharmoniker e la Filarmonica di San Pietroburgo.
La partitura sonora, in un dialogo tra Settecento e giorni nostri, comprenderà musiche di Alessandro Cadario (1978), Leopold Mozart, Leonardo Schiavo (1983) e Nicola Hansalik Samale (1941) e sarà arricchita dalle “inquadrature filmiche” realizzate dal vivo dall’illustratore “Premio Andersen” Gek Tessaro: un viaggio dall’Aurora boreale alle Alpi svizzere alla ricerca della misteriosa unione tra suono e colore.

Per l’occasione l’OPV ha commissionato un nuovo brano al giovane compositore vicentino Leonardo Schiavo, Spring morning per corno delle alpi e archi. Compositore (diplomato cum laude e “menzione speciale” al Conservatorio di Padova con G. Bonato), flautista (diplomato a pieni voti al Conservatorio di Vicenza) e musicologo (laurea specialistica cum laude all’Università di Padova), Schiavo si è perfezionato con S. Sciarrino all’Accademia Chigiana e ha frequentato masterclass con Sir P. Maxwell Davies, S. Gervasoni, M. Caroli, H. Holliger e altri. E’ vincitore e selezionato in diversi concorsi nazionali e internazionali, tra i quali il Concorso Internazionale di Composizione di Musica Sacra (MI-vinto all’unanimità), Concorso Internazionale “Strumenti di Pace” 2012 (TN), Concorso Internazionale di Composizione Opera Prima (CN), Concorso In Passione Domini (TO), Premio Nazionale delle Arti (RM-vinto all’unanimità).

La rassegna proseguirà con altri quattro appuntamenti, con particolare riguardo al linguaggio del Novecento storico. Il 23 novembre il maestro Roberto Forés-Veses, impegnato anche in Stagione con il pianista Giovanni Bellucci, interpreterà Pierino e il lupo, celeberrima pagina di Sergej Prokofiev; il 14 dicembre il giovane direttore Michele Sguotti, allievo diplomando della classe di direzione del M° Giancarlo Andretta al Conservatorio di Vicenza, dirigerà la Suite da Pulcinella di Igor Strawinsky, mentre il 1 febbraio il Coro di voci bianche “Cesare Pollini” diretto da Marina Malavasi si aggiungerà all’OPV per la piccola opera Brundibar che Hans Kràsa scrisse e allestì nel 1943 con un’orchestra di musicisti e un coro di bambini detenuti nel campo di concentramento di Tèrezin (l’allestimento sarà firmato dal regista Marco Bellussi). Un programma tutto carnevalesco concluderà a sorpresa il mini-cartellone il 1 marzo (sede in definizione).

Biglietti: in prevendita alla Libreria Pel di Carota (Padova, via Boccalerie 29) a partire dal sabato che precede ciascun concerto. 100 biglietti saranno riservati alla vendita al botteghino dell’Auditorium il giorno del concerto a partire dalle ore 16.30.

Info: www.opvorchestra.it, tel. 049 656848, info@opvorchestra.it.

Lunedì 28 ottobre 2013 alle 20.15 al Cinema Mpx la rassegna «L’arte dell’ascolto» propone la proiezione del film documentario «Richard Wagner. Diario veneziano della Sinfonia ritrovata» (2013, 52’) sui giorni veneziani che il grande compositore tedesco trascorse a Venezia nel 1882. La proiezione sarà presentata dal regista stesso.

Al centro della vicenda il ritrovamento e l’esecuzione di una sinfonia giovanile di Wagner creduta persa che il musicista dirigerà nell’intimità famigliare, la sera di Natale del 1882 dopo essersi inaspettatamente posto alla testa di un’orchestra del tutto speciale, formata dagli insegnanti e dagli allievi del Liceo Musicale Benedetto Marcello di Venezia. L’appuntamento è promosso dall’OPV/Orchestra di Padova e del Veneto, che ha recentemente eseguito (diretta dal Maestro Giordano Bellincampi) la stessa Sinfonia in do, nell’ambito del cartellone padovano.

Il racconto realizzato da Gianni Di Capua dei giorni veneziani di Wagner (gli ultimi, poche settimane dopo qui moriva), di sua moglie Cosima e dei loro figli, nel dicembre del 1882, svela anche, e forse soprattutto, cosa fosse la musica per Wagner, quale il suo fine e come poteva essere raggiunto.

Allontanandosi dall’ortodossia celebrativa, Di Capua rende omaggio a Wagner nel bicentenario della sua nascita. E’ un documentario che, attraverso un originale e raffinato lessico cinematografico, con straordinaria efficacia, racconta di un Wagner segreto, di un episodio praticamente sconosciuto della vita del grande compositore tedesco, vissuto tra intimità familiare e dinamiche sociali di ruolo, restituendo a questo gigante della musica una dimensione “umana”, fatta di dubbi e perfino timori, altrimenti inimmaginabile.

Il progetto, frutto di un’approfondita ricerca d’archivio, si basa su documenti storici disparati per lo più inediti per Italia e costituiscono il materiale narrativo articolato su più piani intersecati tra loro tra cui figurano degli estratti dai Diari (Tagebücher) di Cosima Lizst e il lungo resoconto (Bericht) del concerto indirizzato al direttore di un settimanale musicale scritto da Wagner a Venezia, alcuni giorni dopo lo storico evento. Per l’alto valore culturale e qualità del film, su invito della direzione artistica del prestigioso Festival wagneriano Bayreuther Festspiele, il film è stato presentato il 30 luglio 2013 al Cineplex-Kino di Bayreuth, e la proiezione è stata preceduta da una introduzione del Dr. Frank Piontek, autorevole studioso delle opere di Wagner. Biglietti: 3-8€, info tel. 049 656848

Informiamo che i biglietti del concerto di domani, 11 ottobre, alle 20.45 sono esauriti. Saranno disponibili alla vendita solo gli eventuali posti rimasti liberi in prossimità dell’inizio del concerto.

Ricordiamo altresì che l’anteprima della Sinfonia n. 5 delle 18.30 è riservata ai giovani under30.

Triplo Verdi – è proprio il caso di dirlo – per l’OPV, che il 10 ottobre festeggia le 200 candeline del compositore (nato nel 1813) a Milano, nella Sala dei concerti del Conservatorio di musica che oggi porta proprio il nome di Verdi, ma che nel 1832 rifiutò l’ammissione al giovanissimo candidato.

L’Orchestra infatti l’inaugurazione della Stagione patavina (11 Ottobre) trasferendosi per una sera nel capoluogo lombardo dove terrà il concerto di apertura della Stagione 2013/2014 delle Serate Musicali, una tra le più importanti società concertistiche italiane.

Tra le musiche di Ives, Mozart e Beethoven l’OPV diretta da Thomas Zehetmair e con la tromba solista di Simone Lonardi eseguirà il raro Adagio per tromba e orchestra, che il giovane Verdi compose per una speciale “tromba a chiavi” (oggi diremmo a cilindri). Il brano fu eseguito per le Accademie dei Filarmonici di Busseto nel 1837 e riscoperto solo nel 2001 in occasione del centenario della morte.

60€ per 12 concerti, più uno in omaggio. Meno di un cinema!
E’ la proposta di abbonamento che l’OPV rivolge a tutti i giovani under30 per la Stagione 2013/2014.
Scopri date e programmi sul nostro sito. Se ti abboni avrai in esclusiva la t-shirt con i Classic Fab4!

In allegato: flyer giovani OPV

Dal vivo, ma non solo. Grazie alla collaborazione con l’etichetta discografica ARTS e con APS, l’esecuzione in concerto delle celebri nove Sinfonie di Beethoven nella Stagione 2013/2014 sarà accompagnata dal download gratuito di una selezione di brani tratti dall’incisione dell’OPV diretta da Peter Maag.

In corrispondenza di ogni concerto sarà possibile scaricare gratuitamente un movimento per ciascuna Sinfonia dal profilo Soundcloud dell’OPV attraverso i QR Code che saranno visibili anche in tutte le fermate del Tram di Padova. Aspettando l’11 ottobre è già disponibile per il download il primo movimento (Allegro con brio) della Sinfonia n. 5.

Doppio appuntamento a ottobre per il ciclo dedicato alle famiglie e ai bambini: domenica 13 con il concerto-presentazione del libro “L’ultima fuga di Bach” di Chiara Carminati nell’ambito della Fiera delle Parole, sabato 26 con il concerto straordinario alla scoperta di uno strumento insolito: il corno delle alpi, con le illustrazioni di Gek Tessaro.

ATTENZIONE: a eccezione del concerto-presentazione del 13 ottobre, tutti gli appuntamenti di OPV Families&Kids avranno inizio alle ore 17.30.

Visita la sezione OPV Families&Kids del nostro sito e segna tutte le date!

Doppio importante riconoscimento per l’Orchestra di Padova e del Veneto: al nuovo invito al Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia si aggiunge la diretta RAI, che lunedì 7 ottobre alle 20.00 diffonderà sul terzo canale radiofonico nazionale il concerto al Teatro alle Tese dell’Arsenale.

L’OPV torna così a far parte del cartellone italiano più prestigioso per la musica contemporanea, dopo i concerti del 2009 e 2010 e la collaborazione con il 7° Festival Internazionale di Danza.

Il programma, diretto da Andrea Pestalozza, costeggerà l’evoluzione del pensiero su spazio e voce con una terna di autori italiani: Alessandro Solbiati, Gabriele Manca e Matteo Franceschini.

È uno dei tanti squarci aperti dal Festival sulla musica italiana e internazionale dei nostri giorni – illustra il programma della Biennale – in cui rintracciare implicazioni e dinamiche innescate dalla lezione di Berio e Stockhausen. Accompagnata da solisti strepitosi come Mayumi Orai al cimbalom, Alfonso Alberti al pianoforte, Michele Marelli al corno di bassetto, il concerto impagina brani che indagano il rapporto tra solista e orchestra. Così La grammatica del soffio di Franceschini attribuisce al corno di bassetto di Michele Marelli la funzione di elemento generatore della musica. Il pezzo di Solbiati sviluppa il dialogo tra cimbalom, amplificato, con un’intera orchestra da camera. Dialoghi con la terra di Manca “replica” l’azzardo di Maiakovski e dei suoi Dialoghi con il sole, dialoghi con gli elementi dall’intento alto che finisce per “cantare nel grigio ciarpame del mondo”.

Info e biglietteria: www.labiennale.org