Mese: Giugno 2016
Le Sinfonie di Beethoven non sono separabili dallimmaginario che le circonda, dalla loro fama, e dalla loro storia, che è strettamente intrecciata alla storia dellEuropa. Le prime quattro note della Quinta, durante la Seconda Guerra Mondiale, aprivano le trasmissioni di Radio Londra (e per questo, per molti, significavano vittoria); nel 1989 Bernstein, per celebrare la caduta del muro di Berlino, scelse la Nona Sinfonia e la diresse in una memorabile esecuzione allaperto davanti alla Porta di Brandeburgo, sostituendo, nel testo di Schiller, la parola gioia con libertà. E quando venne costituita lUnione Europea, per linno la scelta cadde proprio sul tema della gioia tratto dallultima sinfonia di Beethoven.
Queste opere però non valgono solo per il loro potere simbolico: in sé, anche nelle loro parti meno conosciute, sono delle costruzioni musicali straordinarie, e la loro forza espressiva copre tutto larco delle passioni umane. «Con Beethoven la musica non parla più di se stessa ma abbraccia il creato. Tutta la sua musica appare profondamente sperimentale, perchè lui è tra i pochi che possono fare ciò che vogliono con i suoni», afferma Marco Angius, facendo proprio il pensiero di Herbert von Karajan secondo il quale le Sinfonie di Beethoven diventano ogni giorno più attuali, e più vengono studiate e dirette più ci si accorge di non star loro al passo. Per questo le Sinfonie, per gli esecutori, per i direttori e per il pubblico, continuano a rappresentare un tutto irrinunciabile, un vero e proprio monumento di cui fare esperienza ogni volta che sia possibile, per intero e dal vivo.
È questa opportunità che lOrchestra di Padova e del Veneto, diretta da Marco Angius, vuole offrire alla cittadinanza con il Ludwig Van Festival, titolo che richiama in maniera diretta il lavoro/film (1970) di Mauricio Kagel, forse il più lucido dissacratore della musica contemporanea. Durante questo ciclo di concerti, realizzato grazie al sostegno di Fondazione Antonveneta, storico partner di OPV, lOrchestra eseguirà lintegrale delle 9 Sinfonie nel corso di cinque appuntamenti, distribuiti tra Palazzo Zuckermann, lOrto Botanico (prove generali) e il Castello dei Carraresi.
Le Sinfonie non saranno presentate in ordine cronologico, ma verranno accostate a coppie per mettere in luce momenti distanziati, ma paralleli e intimamente legati, del percorso creativo di Beethoven. «La successione delle Sinfonie», precisa Angius, «non indica per forza unevoluzione stilistica o linguistica, come del resto la storia della musica non procede in linea retta ma per crisi successive, per recuperi e riletture. La creatività di Beethoven era un laboratorio sempre in divenire in cui la linearità consequenziale lasciava il posto ad unesplorazione ellittica. Ponendo la Prima e la Nona alle estremità iniziali e finali del ciclo, come poli di un percorso unitario, ho cercato di accostare alcune peculiarità distintive di ciascuna tappa: lindagine sullastrazione ritmico-metrica, il naturalismo visionario, la variazione continua, lo stile recitativo, il teatro strumentale».
Così nella serata inaugurale, prevista per venerdì 24 Giugno alle 21.00 al Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann, verranno proposte insieme la Prima e la Quinta Sinfonia. Sempre al Teatro Giardino verranno eseguite mercoledì 6 Luglio la Quarta e la Sesta (Pastorale); mercoledì 20 Luglio la Seconda e la Settima; e mercoledì 27 Luglio lOttava e la Terza (Eroica). Il Festival si concluderà giovedì 4 Agosto alle 21.30 al Castello dei Carraresi nellambito di Castello Festival con la Nona Sinfonia, per la quale lOrchestra sarà affiancata dal Coro del Friuli Venezia Giulia preparato da Cristiano DellOste. In corrispondenza dei primi quattro concerti (24 Giugno, 6 Luglio, 20 Luglio, 27 Luglio) OPV aprirà al pubblico le prove generali (ore 10.30), che grazie alla collaborazione con lUniversità degli Studi di Padova saranno ospitate allOrto Botanico (Sala delle colonne).
«La scelta delle Sinfonie di Beethoven», dichiara infine Marco Angius, «nasce dalla volontà di proporre una loro lettura integrale da parte dellOPV che non veniva affrontata da un unico direttore dai tempi di Peter Maag, che con lOrchestra le incise per letichetta ARTS. Mi è sembrato un modo di ricollegarmi al repertorio storico dellOPV dialogando direttamente col pubblico padovano e veneto. Mentre in Stagione ho proposto allOrchestra di affrontare lavori nuovi e inconsueti per la loro storia, ora sarà proprio lOrchestra, con Beethoven, a condurmi nel proprio repertorio elettivo».
Un omaggio, dunque, alla storia dellOPV e soprattutto allimmensità del pensiero musicale di Beethoven: un pensiero insieme attualissimo e universale, espresso in un linguaggio che poiché non finisce mai di sorprendere è davvero la «quintessenza della modernità».
OPV e Angius saranno gli ambasciatori del messaggio beethoveniano anche al di fuori di Padova. LOrchestra infatti metterà a frutto la propria vocazione di compagine regionale impegnandosi per la prima volta una propria residenza estiva (1-28 Luglio) nel suggestivo territorio della Valpolicella, dove le prime otto Sinfonie saranno proposte nelle più belle ville che punteggiano quel territorio, in collaborazione con Gabrielli Editori e Pro Loco San Pietro in Cariano.
Il calendario completo del Festival è consultabile online.
BIGLIETTI
Concerti: Interi 10 , ridotti 7 (abbonati 50a Stagione OPV e under35), bambini e ragazzi 3 (under14); in vendita online sul sito www.opvorchestra.it (solo biglietti interi) e al botteghino di ciascuna sede il giorno del concerto a partire dalle ore 20.00.
Prove generali: Biglietto unico 8 ; in vendita al botteghino dellOrto Botanico il giorno della prova generale dalle ore 9.30.
In caso di maltempo i concerti avranno luogo alla Sala delle colonne dellOrto Botanico (24 Giugno, 6 Luglio, 20 Luglio, 27 Luglio) o allAuditorium Pollini (4 Agosto).
Info: www.opvorchestra.it, tel. 049 656848-656626.
Biglietti
- INTERO € 20
- RIDOTTO UNDER 35 € 20
I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.
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- Concerto di Primavera
La Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto indice audizioni per eventuali impegni contrattuali a termine, secondo le esigenze di organico delle produzioni previste dalla programmazione artistica, per i seguenti ruoli in orchestra:
- Violino di fila;
- Prima viola con l’obbligo della fila;
- Viola di fila;
- Primo Violoncello con l’obbligo della fila;
- Violoncello di fila.
“Passi” e “soli” sono disponibili per il download sul sito
scarica lo zip
Tutti i dettagli nel bando allegato (pdf).
Biglietti
- INTERO € 20
- RIDOTTO UNDER 35 € 20
I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.
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