Mese: Ottobre 2017
LOrchestra di Padova e del Veneto investe sugli Under35 con la campagna #faqualcosadidiverso e una riduzione di oltre il 70% sul prezzo dellabbonamento intero. Testimonial deccezione la pianista Leonora Armellini, che in Stagione eseguirà il Concerto di Ravel.
Fa qualcosa di diverso è linvito che lOrchestra di Padova e del Veneto rivolge a tutti gli Under35 per promuovere labbonamento loro riservato. Ad essere alternativi e fuori dagli schemi, per una volta, saranno infatti il Beethoven delle Sinfonie o il Tchaikovsky del Concerto per violino, che raramente entrano nelle playlist dei giovani doggi.
Anche per la 52a Stagione concertistica (che partirà il prossimo 26 ottobre con lOuverture dal Fidelio di Beethoven e la Nona Sinfonia di Mahler/Simon dirette dal maestro Marco Angius) lOPV conferma delle condizioni di abbonamento estremamente agevolate per gli Under35, che sottoscrivendo la tessera entro il 25 ottobre avranno la possibilità di assistere ai 12 concerti in cartellone al costo di 50, con una riduzione di oltre il 70% sullintero di 180.
Testimonial della campagna è lUnder35 padovana più conosciuta del mondo della Classica: la pianista Leonora Armellini, che a 25 anni sta coltivando una carriera internazionale nelle più importanti sale del mondo. A sorpresa, Leonora ha scelto di sottoscrivere un abbonamento alla Stagione OPV, nonostante nella stessa Stagione sia stata invitata come solista con il Concerto per pianoforte di Maurice Ravel, che suonerà diretta dal maestro Angius.
«Il 16 marzo siederò sul palco, al pianoforte, ma ho voluto abbonarmi per seguire anche tutti gli altri concerti dalla platea!», commenta Leonora. «Labbonamento che lOPV riserva ai giovani è unopportunità straordinaria per far capire che la musica Classica non è uno spauracchio per anziani, ma è un serbatoio infinito di emozioni fortissime che non hanno età. E viverle con gli amici, trascorrendo insieme una bella serata, è il modo migliore di Fare qualcosa di diverso: lo consiglio a tutti!»
Leonora già è stata seguita da Marco, che a 24 anni frequenta lultimo anno di ingegneria; da Andrea, 19 anni, neo matricola dellUniversità di Padova; da Arianna, 27 anni, che lavora in un negozio del centro. Ma da Verona e Venezia si stanno muovendo anche i Gafiri, i Giovani Amici del Filarmonico e del Ristori, e gli Juvenice, i Giovani Amici della Fenice. Tutti, neanche a dirlo, pronti a condividere linformazione a colpi di hashtag: #OPV52 #teatridelsuono #faqualcosadidiverso.
Biglietti
- INTERO € 20
- RIDOTTO UNDER 35 € 20
I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.
Acquista biglietti- TOPICS
- Concerto di Primavera
Se «Venezia guarda a Est» con il 61° Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia (29 settembre-8 ottobre), lOrchestra di Padova e del Veneto guarda a Venezia, aspettando i tre appuntamenti internazionali che la vedranno protagonista nel prestigioso cartellone lagunare. Il filo rosso della programmazione 2017, firmata dal Direttore artistico Ivan Fedele, sarà infatti l’Oriente, con autori e musiche provenienti da Cina, Corea e Giappone.
Per la prima volta nella sua storia lOPV diretta da Marco Angius inaugurerà il Festival con Inori di Karlheinz Stockhausen al Teatro alle Tese (29 settembre).
Un secondo concerto dell’Orchestra patavina, il 7 ottobre sempre al Teatro alle Tese, diretto da Yoichi Sugiyama, sarà invece dedicato alla musica dell’estremo Oriente. In un dialogo tra tradizione e avanguardia sarà presentata una composizione del compositore vincitore del Leone d’argento, Dai Fujikura.
E non è finita per lOPV: lo stesso 7 ottobre sarà presentato presso il Palazzo della Biennale di Ca Giustinian (alle ore 11) il CD Abyss (Stradivarius 2017) per voce del direttore artistico e musicale dellOPV Marco Angius, in un dialogo con il musicologo Alberto Massarotto.
Il CD raccoglie quattro composizioni di Franco Donatoni (1927-2000), in prima registrazione assoluta, ascrivibili a due distinti periodi della sua produzione. A rilevare la dirompente profondità creativa che aleggia tra le partiture è lOrchestra di Padova e del Veneto insieme a Katarzyna Otczyk e Mario Caroli, raffinati interpreti del concertismo internazionale. La direzione è di Marco Angius.
«Inaugurare la biennale di Venezia con la prima esecuzione italiana di lnori – spiega Angius – rappresenta un’occasione di grande prestigio e onore per l’Orchestra di Padova e del Veneto. Si tratta di un evento importante per la storia stessa dell’orchestra oltre che per la portata di un lavoro così cruciale nel Novecento. Inori contiene non solo la celebre formula compositiva di Stockhausen, il nucleo germinatore delle sue inaudite macchine da suoni, ma esplora le ragioni più profonde dell’esperienza musicale e dell’ascolto attraverso la drammaturgia immaginaria dell’adorante, ossia del mimo che incarna il rapporto tra l’uomo e il divino attraverso il suono».
La gioia dellOrchestra è condivisa anche da Paolo Giaretta Vicepresidente della Fondazione OPV. «Siamo estremamente felici per linaugurazione dei concerti alla Biennale Musica e per linvito rivolto allOrchestra dal direttore artistico Ivan Fedele, uno dei più importanti, e affermati a livello internazionale, compositori italiani» dichiara Giaretta, «Si tratta di unoccasione che conferma il valore artistico delle produzioni dellOPV sotto la guida del Maestro Angius con una specifica attenzione al campo della musica contemporanea».
Biglietti
- INTERO € 20
- RIDOTTO UNDER 35 € 20
I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.
Acquista biglietti- TOPICS
- Concerto di Primavera
A partire da sabato 28 ottobre alle ore 17.30 la Sala dei Giganti ospiterà le Lezioni di sabato (Ripetizioni di musica al Liviano), un nuovo ciclo di sei appuntamenti di divulgazione e approfondimento musicale che vede la collaborazione con lUniversità degli Studi di Padova e sostenuto dall’Associazione Amici dell’OPV.
Il 52° cartellone musicale dellOrchestra di Padova e del Veneto si impreziosisce di unimportante novità, le Lezioni di sabato (Ripetizioni di musica al Liviano): non più la classica introduzione al programma del concerto, quanto piuttosto un approfondimento pomeridiano parallelo, impostato come ripetizioni di musica, tra le pareti affrescate della Sala dei Giganti. Liniziativa, nata dal successo delle Lezioni di suono, darà la possibilità al pubblico di riascoltare un brano eseguito durante il concerto, addentrandosi così in profondità nella partitura, grazie alla presenza di autorevoli figure della musicologia e della divulgazione musicale italiana, che, insieme allOrchestra, daranno vita a percorsi di analisi capaci di coniugare il rigore del metodo con il piacere del racconto.
Si inizierà sabato 28 ottobre 2017 con la maestosa Sinfonia n. 9 in re maggiore di Gustav Mahler, lultima portata a termine compiutamente dal compositore; Daniele Spini critico e divulgatore musicale, già direttore artistico dellOrchestra Sinfonica Nazionale della Rai (1999-2006) accompagnerà il pubblico insieme al direttore Marco Angius nella conoscenza dellultima e intensa fase creativa mahleriana, in un viaggio alla scoperta del mondo e del laboratorio compositivo del musicista.
La Scarlattiana di Alfredo Casella sarà al centro del secondo appuntamento, sabato 25 novembre 2017, in cui Ricciarda di Belgiojoso giovane musicista e divulgatrice dai molteplici interessi, tra musica, arte e architettura proporrà un confronto tra le Sonate di Domenico Scarlatti eseguite per loccasione dal pianista Maurizio Baglini e la relativa orchestrazione di Casella, musicista provocatoriamente contrario al melodramma e fautore di un ritorno alla tradizione strumentale italiana.
Sabato 2 dicembre 2017, Sergio Durante musicologo e professore ordinario di Filologia musicale allUniversità di Padova si addentrerà invece nelle cupe atmosfere del tardo capolavoro di Richard Strauss, Metamorphosen, Studio per 23 archi solisti concluso nellaprile del 1945 a pochi giorni dalla fine del secondo conflitto mondiale, di cui riflette inevitabilmente il clima di totale distruzione.
Il pomeriggio di sabato 10 febbraio 2018 sarà ancora allinsegna di Gustav Mahler, con il musicologo e critico musicale Paolo Petazzi che, affiancato dal direttore Andrea Pestalozza e dal basso Andrea Mastroni, ripercorrerà le cinque composizioni per voce e orchestra del ciclo dei Rückert-Lieder, venate di intimità crepuscolare e struggente lirismo.
Delle quattro versioni della Leonora solo la quarta oggi si esegue prima della rappresentazione teatrale del Fidelio, mentre le altre sono entrate nel repertorio da concerto come brani a sé stanti. Che cosa succede a un pezzo quando si affranca dal suo contesto originario per vivere un destino indipendente? La risposta verrà dalla quinta Lezione, il 24 febbraio 2018, quando il compositore Alessandro Solbiati metterà a confronto le tre Leonore senza teatro, con lOuverture definitiva del Fidelio.
Linvito del Maestro Marco Angius a non temere la modernità e a confrontarsi con essa sarà accolto sabato 17 marzo 2018 nella lezione conclusiva del ciclo, nella quale il compositore e divulgatore radiofonico e televisivo (Radio3, Rai 5) Francesco Antonioni svelerà i segreti di un caposaldo della letteratura musicale del Novecento, la Musica per archi, percussioni e celesta di Béla Bartók.
Le lezioni avranno luogo presso la Sala dei Giganti al Liviano alle ore 17.30.
Le Lezioni di sabato (Ripetizioni di musica al Liviano) sono realizzate con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, del Comune di Padova, di Fondazione Antonveneta dellUniversità degli Studi di Padova.
Biglietti
- INTERO € 20
- RIDOTTO UNDER 35 € 20
I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.
Acquista biglietti- TOPICS
- Concerto di Primavera