Comunicati

OPV inaugura la nuova camera acustica

26 Mag 2021

Martedì 25 maggio il Vicepresidente Giaretta ha consegnato la targa commemorativa al Presidente della Fondazione Cariparo, alla presenza dell’Assessore Colasio e della Direttrice Marcolin.
La cerimonia ha aperto il concerto della Stagione OPV con un ricco programma e star internazionali.

Nell’ambito della ripresa della Stagione dell’Orchestra di Padova e del Veneto, martedì 25 maggio al Teatro Verdi di Padova si è tenuta l’inaugurazione della nuova camera acustica alla presenza del Vicepresidente OPV Paolo Giaretta, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio, della Direttrice generale del Teatro Stabile e del Veneto Claudia Marcolin e del Presidente della Fondazione Cariparo Gilberto Muraro. L’acquisizione della nuova camera acustica rappresenta un altro importante traguardo per l’attività dell’OPV, uno strumento indispensabile per un ascolto ottimale del suono in qualsiasi punto del teatro e in ogni ordine di posti occupati.
«Da quando siamo potuti tornare al Teatro Verdi – sottolinea il Vicepresidente OPV Paolo Giaretta – sul palco è presente la nuova camera acustica, un investimento che ha fatto l’Orchestra di Padova e del Veneto che vive della collaborazione intensa che abbiamo sviluppato con il Teatro Stabile del Veneto. Con la nuova camera acustica il Verdi si presenta finalmente come un luogo ottimale anche per fare della buona musica. Nel periodo di pandemia abbiamo cercato di concentrarci sul miglioramento delle strutture, dalla camera acustica alla nuova sede per le prove dell’Orchestra. Abbiamo ottenuto infatti in concessione l’Oratorio della Chiesa Santa Maria delle Grazie, sede permanente dell’OPV. Tutto questo è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che già ci sostiene nella nostra attività concertistica, e quest’anno anche nell’acquisto della camera acustica con un investimento importante di oltre 80.000 euro».
«L’Orchestra di Padova e del Veneto rappresenta uno dei poli strategici delle politiche culturali padovane – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio. Quello che è successo in questo anno e mezzo di pandemia è stato molto efficace perché ha dimostrato come l’OPV non abbia mollato la presa, continuando a fare musica. Essere qui questa sera ha un valore simbolico ma la cosa più importante è che la cultura è presente tra il passato e l’auspicata normalità».
«Questo periodo di lockdown è servito a dialogare con l’OPV e la Fondazione Cariparo che ogni anno offre un contributo importante per la cultura – ribadisce la Direttrice generale del Teatro Stabile e del Veneto Claudia Marcolin. Oltre che a tutti gli artisti, rivolgo un ringraziamento a tutti i tecnici che in questo periodo non si sono mai fermati assicurando l’efficienza di questa grande macchina culturale».
«Come recita il nostro statuto, con i frutti del patrimonio dobbiamo perseguire scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico – conclude il Presidente della Fondazione Cariparo Gilberto Muraro. Sotto questo punto di vista il mondo della cultura diviene un interlocutore privilegiato per la nostra azione filantropica, specialmente nei tempi tristi che ci siamo lasciati alle spalle. Perciò abbiamo investito volentieri nella cultura proprio nella piena certezza che stavamo adempiendo ai nostri doveri statutari. Nell’ambito della cultura ci siamo sentiti particolarmente vicini all’Orchestra di Padova e del Veneto perché ha dimostrato vera e propria resilienza, in anticipo rispetto al resto del Paese, resistendo e creando sempre nuovi progetti».
La cerimonia ha avuto il suo culmine con la consegna della targa celebrativa che la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto ha voluto consegnare alla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in segno di ringraziamento. A seguito della cerimonia ha avuto inizio un concerto dal programma particolarmente ricco con ospiti internazionali, nonché atteso dal pubblico che ha occupato tutti i posti disponibili al Verdi. Per l’occasione il giovane pianista russo Lukas Geniušas è tornato a Padova per completare con l’OPV l’integrale dei Concerti di Chopin, eseguendo il Concerto n. 1 op. 11 per la direzione di Oleg Catani. Tra i massimi esperti della musica di Shostakovich, del compositore russo Caetani ha interpretato la Sinfonia n. 14 op. 135 per soprano, basso, archi e percussioni, grazie alla presenza del soprano Francesca Tiburzi e del basso Andrea Mastroni.
 

Biglietti

  • INTERO € 20
  • RIDOTTO UNDER 35 € 20

I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.


  • TOPICS
  • Concerto di Primavera

Comunicati

Tempestate di Nicola Sani, il nuovo disco OPV in prima mondiale per l’etichetta Stradivarius

12 Mag 2021

In occasione dell’esecuzione del nuovo brano di Nicola Sani “Al folle volo”, l’OPV presenta in prima mondiale il nuovo disco del compositore ferrarese edito da Stradivarius, in collaborazione con il laboratorio SaMPL e il Conservatorio di Padova.

Nell’ambito di Veneto Contemporanea. Un’esposizione di suoni e linguaggi, il nuovo Festival dell’Orchestra di Padova e del Veneto teso a promuovere le espressioni musicali del presente di alcuni tra i più importanti compositori e musicisti del territorio, esce per l’etichetta Stradivarius il disco Tempestate, nuovo approdo del lungo e personalissimo percorso di ricerca, umana e strumentale, del compositore ferrarese Nicola Sani. L’album riunisce per la prima volta cinque lavori eseguiti dall’OPV diretta da Marco Angius con Alvise Vidolin al live electronics.
I brani di questo disco, composti tra il 2012 e il 2019, sono presentati in world première recording a eccezione di Gimme Scelsi, eseguito nel 2019 dall’OPV presso la Sala dei Giganti di Padova durante l’appuntamento conclusivo di Lezioni di suono, l’originale formula di divulgazione musicale dell’Orchestra di Padova e del Veneto. In quell’occasione Gimme Scelsi fu introdotto al pubblico in sala direttamente da Nicola Sani. Nel disco, dai cinque lavori per orchestra affiora una scrittura costantemente orientata a indagare le infinite potenzialità espressive della musica, con partiture che scavano in profondità in un combinato intreccio di immagini ed emozioni. La copertina del disco è opera dell’artista iraniano Bizhan Bassiri, le cui creazioni e installazioni sono presenti all’interno delle collezioni permanenti dei principali musei internazionali e in Italia, paese con il quale l’artista ha da tempo instaurato un rapporto elettivo.

“Questo nuovo album, Tempestate – dichiara Nicola Sani – è la testimonianza di uno straordinario percorso di esplorazione del suono realizzato con l’Orchestra di Padova e del Veneto e il suo direttore Marco Angius. Una continua ricerca attraverso una serie di miei lavori orchestrali proiettata oltre ogni limite del suono strumentale. L’orchestra rivela sculture di tempo attraversate dal suono e apre le porte dello spazio acustico verso orizzonti multidimensionali inauditi di una nuova ecologia. Il live electronics, le elaborazioni digitali e la regia del suono di Alvise Vidolin diventano strumento di trasformazione della nostra percezione, obbligandoci a ripensare le forme e gli spazi dell’ascolto”.

Una pubblicazione che si dispiega attraverso una visione allargata della poliedrica contemporaneità, con forti suggestioni culturali alla base dell’ispirazione di ogni brano: dalle opere fotografiche di Hiroshi Sugimoto, e in particolare i suoi Seascapes, per il brano di apertura dell’album Seascapes IX, Münster (2016), a un testo dello scrittore Erri De Luca per Deux, le contraire de ‘un’ (2012); dalla lezione di Mark Rothko richiamata nel titolo di Light Red over Black (2012) alla figura del compositore Giacinto Scelsi in Gimme Scelsi, composizione che trae liberamente ispirazione dalle registrazioni su nastro magnetico delle sperimentazioni sonore di uno dei più originali compositori del Novecento. 
A chiudere l’album è il brano per orchestra e live electronics che da il titolo al cd, Tempestate, un brano scritto proprio su commissione dell’OPV ed eseguito in prima mondiale a coronamento della Stagione concertistica 2018/19. Un lavoro magnetico, realizzato grazie alla collaborazione con Alvise Vidolin, che ne ha curato la regia del suono, e alla coproduzione con il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova-Laboratorio SaMPL del Conservatorio Cesare Pollini. Come scrive Sandro Cappelletto nelle note del libretto: “Tempestosa necessità della ricerca, in un brano che dispiega la propria tensione con calibrata intensità, ora crescente fino al cataclisma, ora svanente, creando attesa per come si evolverà. Ancora, drammaturgia della percezione dell’opera nel tempo e nello spazio, in una evidentissima attenzione all’emissione strumentale.”
 

Per acquistare Tempestate, clicca qui!

Biglietti

  • INTERO € 20
  • RIDOTTO UNDER 35 € 20

I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.


  • TOPICS
  • Concerto di Primavera

© Orchestra di Padova e del Veneto, tutti i diritti riservati - Privacy Policy - Cookie Policy