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Il Capodanno 2021 del Teatro Stabile del Veneto con l’OPV

30 Dic 2020

Il primo dell’anno i Teatri Verdi, Goldoni e Del Monaco insieme alle tre città di Padova, Venezia, Treviso si uniscono per dar vita, in streaming, a un evento d’eccezione che mescola opera, musica pop e danza, in un unico spettacolo. Trasmesso a partire dalle ore 17.00 su YouTube e sulla piattaforma Backstage dello Stabile, l’evento vedrà per la prima volta l’Orchestra di Padova e del Veneto in collaborazione con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, più di 48 elementi sul palco assieme a 20 artisti tra cantanti lirici, pop e danzatori.

Tra le voci pop-jazz Amii Stewart e Alessandro Safina, nel cast dei cantanti lirici i soprani Francesca Dotto e Maria Mudryak, il tenore Matteo Roma e il basso Maurizio Muraro, diretti dai maestri Alvise Casellati, Silvia Casarin Rizzolo e Nicola Simoni. Ad accompagnare l’ascolto le coreografie della Compagnia Naturalis Labor

Tre città e tre eventi per il Concerto di Capodanno 2021 del Teatro Stabile del Veneto, che il 1°gennaio saluterà il nuovo anno assieme alle amministrazioni comunali di Padova, Venezia e Treviso, con un evento inedito che unisce i palcoscenici dei Teatri Verdi, Goldoni e Mario Del Monaco in un unico spettacolo di musica e danza, per il pubblico connesso da casa. Un Capodanno che vede per la prima volta l’Orchestra di Padova e del Veneto in collaborazione con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta con più di 48 elementi sul palcoscenico, 20 artisti tra cantanti lirici, pop e danzatori, oltre a tutte le maestranze del teatro coinvolte nella produzione.

Tra le voci protagoniste quelle di Amii Stewart e Alessandro Safina, nel cast dei cantanti lirici i soprani Francesca Dotto e Maria Mudryak, il tenore Matteo Roma e il basso Maurizio Muraro, diretti dai maestri Alvise Casellati, Silvia Casarin Rizzolo e Nicola Simoni. Ad accompagnare la musica saranno le coreografie della Compagnia Naturalis Labor diretta da Luciano Padovani, mentre l’attrice Beatrice Schiaffino presenterà il programma del concerto conducendo il pubblico da casa in una passeggiata tra i tre storici teatri.

Trasmesso in streaming a partire dalle ore 17.00 sulla piattaforma Backstage e sul canale YouTube del Teatro Stabile del Veneto l’evento diretto dal regista Daniele De Plano, riunisce in un pot-pourri virtuale tre eventi di generi diversi – valzer, tango, opera, musica pop e danza – allestiti nei teatri Verdi, Goldoni e Del Monaco. Un’unica emozione per raccontare un territorio, regalare al pubblico un pomeriggio di intrattenimento di qualità, far lavorare e mettere insieme un sistema che produce cultura e che in questi mesi non si è mai fermato, con coraggio, nonostante la pandemia.

Come in un viaggio, l’evento inizia al Teatro Verdi di Padova con alcuni dei brani eseguiti dall’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta nel concerto lirico sinfonico diretto dal maestro Alvise Casellati, insieme alle voci dei soprani Francesca Dotto e Maria Mudryak, il tenore Matteo Roma e il basso Maurizio Muraro. Nel repertorio del concerto patavino una selezione di brani classici tratti da Romeo et Juliette di Charles Gounod, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, da la Norma di Vincenzo Bellini, da La fille du régiment di Gaetano Donizetti e da La Traviata di Giuseppe Verdi.

 

Biglietti

  • INTERO € 20
  • RIDOTTO UNDER 35 € 20

I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.


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L’OPV in streaming con due Concerti di Natale e un appuntamento dedicato alle famiglie per Tartini2020

16 Dic 2020

 Venerdì 25 dicembre ore 18, Concerto di Natale dalla Cattedrale di Padova
Sabato 26 dicembre ore 18, Concerto di Natale dalla Chiesa dei Ss. Francesco e Giustina di Rovigo
Domenica 27 dicembre ore 17.30, Concerto OPV Families&Kids “Tartini violinista spadaccino”

Il 25 e 26 dicembre l’OPV sarà protagonista di due esclusivi Concerti di Natale in streaming dalla Cattedrale di Padova  (in collaborazione con la Diocesi di Padova) e dalla Chiesa di S. Francesco di Rovigo con il soprano Michela Antenucci per la direzione di Luca Oberti. Domenica 27 dicembre il Natale continua in famiglia con lo spettacolo su Giuseppe Tartini per OPV Families&Kids, in collaborazione e con il contributo del Comune di Padova/Settore Servizi Scolastici di Padova. I tre concerti sono realizzati con il sostegno della Fondazione Cariparo.

 

In occasione delle festività natalizie, l’Orchestra di Padova e del Veneto sarà protagonista di ben tre eventi musicali, due Concerti di Natale dalla Cattedrale di Padova e dalla Chiesa di San Francesco di Rovigo, e un concerto dedicato alle famiglie dal Teatro Verdi di Padova, promossi in collaborazione con la Diocesi di Padova e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Abituata da tempo a incontrare il suo pubblico e gli amanti della musica attraverso canali diversificati, dai concerti dedicati al palinsesto di Rai 5 fino all’ampia scelta musicale disponibile nella piattaforma digitale OPVLIVE.it, l’Orchestra ha sempre ritenuto di dover evitare un definitivo trasloco sulla rete per dare seguito alla propria attività, se non per eventi di assoluto valore culturale e dal forte significato simbolico.

È questo il caso dei tre concerti che, per la prima volta nella storia dell’OPV, quest’anno saranno trasmessi in streaming sul profilo Facebook e YouTube dell’Orchestra (opvorchestra). Il tradizionale concerto che l’OPV offre ogni anno alla Città ha sempre rappresentato un evento molto sentito e atteso dalla cittadinanza, al punto da far registrare il tutto esaurito sin dal primo giorno destinato alla consegna degli inviti. Successivamente allo streaming, i concerti di Natale saranno disponibili sulla piattaforma OPVlive.

«L’Orchestra riprende l’attività – precisa il Vicepresidente dell’OPV Paolo Giaretta – sia pur con le difficoltà presenti che rendono più complessa ogni organizzazione. La musica deve però accompagnare anche questo momento difficile. Produciamo naturalmente tutto in streaming e senza pubblico in sala, con un programma molto intenso di eventi per il mese di dicembre: oltre ai due concerti di Natale a Padova e Rovigo e allo spettacolo tartiniano, ci sarà il Rigoletto con il Teatro Stabile del Veneto e il consueto Concerto di Capodanno. Concluderemo con la registrazione di un evento a Roma per i Musei Capitolini, all’insegna di un’offerta molto ricca che ci permetterà di rimanere al fianco del nostro pubblico e di tutti gli amanti della musica»

Così venerdì 25 dicembre alle ore 18.00, nel giorno della celebrazione del Santo Natale, nella cornice della Cattedrale di Padova l’OPV renderà omaggio al genio di Mozart, con la presenza del soprano  Michela Antenucci per la direzione  di Luca Oberti. Per l’occasione il concerto sarà trasmesso anche dal canale Facebook della Fondazione Cariparo.

Del genio austriaco sarà possibile ascoltare la Sinfonia n. 34 K 338, l’ultima composta a Salisburgo al servizio del principe arcivescovo Hieronymus von Colloredo, prima del definitivo trasferimento del compositore a Vienna. Il tono marcatamente fastoso dei tempi veloci e il numero dei movimenti, qui limitato a tre, si rifanno al modello italiano, allora molto in voga a Salisburgo. Di Mozart verranno inoltre eseguite due pagine dal repertorio sacro quali Et incarnatus est, dalla Grande Messa K 427, e il celebre Exsultate, jubilate K 165. Et incarnatus est è un passo del Credo della Messa in do minore K 427, senza dubbio la più vasta, complessa e impegnativa composizione sacra del genio austriaco. Raro esempio di opera non legata a una esplicita committenza, la Messa fu infatti concepita da Mozart come un’offerta votiva per il superamento delle difficoltà che si frapponevano al suo matrimonio e allo stesso tempo come un dono all’amata Konstanze, sua futura moglie. Proprio perché dettata dal cuore e libera da incarico ufficiale, la Messa rimarrà incompiuta, mentre l’Et incarnatus est rappresenterà nei secoli a venire l’ultimo tratto compositivo apportato da Mozart alla Grande Messa, prima di trovarsi costretto ad accantonare il progetto per altre commissioni. Exsultate, jubilate K 165 è invece il titolo del Mottetto che Mozart, ancora sedicenne, scrisse nel gennaio 1773 a Milano per il castrato Venanzio Rauzzini, cantante fra i più apprezzati dell’epoca. La celebre pagina del giovane compositore contiene due arie inframmezzate da un recitativo, seguite dall’Alleluja conclusivo. La prima esecuzione del Mottetto ebbe luogo nella Chiesa di S. Antonio Abate di Milano, allora sede dei Teatini, durante il terzo e ultimo viaggio di Mozart in Italia.

Il Concerto di Natale vedrà la presenza del soprano  Michela Antenucci, tra le voci più interessanti del panorama canoro. Già vincitrice di numerosi concorsi lirici internazionali, sin dal suo debutto nel 2012 il soprano molisano si esibisce in importanti produzioni teatrali tra Europa e Giappone, prediligendo sempre più il repertorio barocco nel quale si è distinto nel ruolo di Angelica nell’Orlando furioso di Vivaldi, Aminta nell’Olimpiade di Leo e Tullia nell’Ottone in Villa di Vivaldi nella produzione del Teatro La Fenice di Venezia, mentre ha recentemente debuttato nel ruolo di Didone in Dido and Aeneas di Purcell.

Alla guida dell’Orchestra di Padova e del Veneto ci sarà il  M° Luca Oberti, clavicembalista e organista dalla riconosciuta carriera che lo ha portato a suonare con i più importanti gruppi di musica antica al mondo, nonché direttore d’orchestra tra i più autorevoli interpreti mozartiani. Dopo aver sviluppato una grande esperienza anche nel mondo dell’opera collaborando regolarmente come assistente direttore e maestro al cembalo con i principali teatri europei, dal Teatro alla Scala di Milano allo Staatsoper di Vienna, le interpretazioni di Luca Oberti si contraddistinguono per un approccio storicamente informato sia del repertorio barocco e classico che della musica del Novecento e dell’opera italiana, con il solo obiettivo di riportare il messaggio del compositore all’autenticità originaria.

Nel giorno di Santo Stefano, sabato 26 dicembre alle ore 18.00 sullo sfondo della Chiesa di San Francesco di Rovigo, oltre alla Sinfonia n. 34 K 338 e a Exsultate, jubilate K 165 di Mozart il Concerto di Natale accoglierà in esclusiva l’Ave Maria dall’Otello di Verdi, una delle opere più rappresentative e note del grande operista di Busseto, e la musica del Messiah di Händel attraverso la Piva, uno dei suoi passi più celebri, capace di evocare il suono della cornamusa dei pastori giunti a visitare il Redentore.

Dal Teatro Verdi di Padova, domenica 27 dicembre alle ore 17.30 l’OPV dedicherà alle famiglie una nuova occasione per trascorrere le feste tutti insieme all’insegna della musica di Giuseppe Tartini. A conclusione del 250° anniversario della morte del grande violinista e compositore che trovò nella città veneta la sua seconda patria, l’OPV trasmetterà in streaming lo spettacolo Tartini violinista spadaccino: un divertente racconto di parole, immagini e musica dedicato ai bambini, realizzato insieme a Elisabetta Garilli, autrice dei testi e voce narrante, a Giulia Orecchia, autrice delle animazioni, e al violinista Federico Guglielmo nella doppia veste di solista e maestro concertatore, a partire dall’omonimo libro illustrato recentemente pubblicato da Carthusia Edizioni. L’evento, che fa parte del programma Tartini 2020, segnerà al tempo stesso la conclusione di un originale percorso di formazione condotto da Elisabetta Garilli nelle scuole comunali dell’infanzia realizzato in collaborazione e con il contributo del Comune di Padova / Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche, nel decimo anniversario della rassegna OPV Families&Kids, il cartellone di spettacoli musicali dell’OPV dedicato ai più piccoli. Anche questo concerto tartininano sarà trasmesso congiuntamente dal canale Facebook della Fondazione Cariparo. 

Biglietti

  • INTERO € 20
  • RIDOTTO UNDER 35 € 20

I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.


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L’OPV su Rai 5 celebra Beethoven 250 con cinque affermate pianiste italiane per il ciclo Immortali amate

11 Dic 2020

Dal 14 al 18 dicembre l’OPV sarà protagonista in prima visione su Rai 5 di un nuovo progetto ideato per celebrare il genio di Beethoven in occasione del 250° anniversario della nascita. Immortali amate vedrà la partecipazione di cinque affermate pianiste italiane per la direzione di Marco Angius, introdotte dal musicologo Sandro Cappelletto. Il ciclo dei Concerti pianistici è stato realizzato grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e alla partnership con Fazioli, azienda italiana leader nella produzione di pianoforti a coda da concerto.

Con il titolo Immortali amate, da lunedì 14 a venerdì 18 dicembre l’Orchestra di Padova e del Veneto sarà protagonista in prima visione su Rai 5 di cinque appuntamenti dedicati alla musica di Ludwig van Beethoven. Ispirato alla celebre lettera d’amore scritta dal compositore tedesco alla misteriosa amata, l’innovativo progetto è stato appositamente ideato dal Direttore musicale e artistico dell’OPV Marco Angius e realizzato grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per celebrare il genio di Bonn in occasione del 250° anniversario della nascita. Una settimana di incontri musicali che troverà il suo fulcro il prossimo 16 dicembre, nel giorno del compleanno del compositore tedesco.

Immortali amate è la prima integrale tutta al femminile mai realizzata dei Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven. Diretti da Marco Angius, i cinque appuntamenti sono stati registrati lo scorso luglio al Teatro Verdi di Padova, primo atteso incontro con il pubblico dopo i lunghi mesi di sospensione dell’attività culturale imposta dall’emergenza sanitaria. Immortali amate vedrà infatti alternarsi cinque tra le più interessanti e affermate pianiste italiane – Leonora Armellini, Gloria Campaner, Anna D’Errico, Maria Perrotta e Mariangela Vacatello – introdotte dal musicologo Sandro Cappelletto, voce dei programmi di Radio 3 Rai, nonché scrittore, autore teatrale e Accademico di Santa Cecilia.

Il progetto è stato realizzato grazie alla prestigiosa partnership con Fazioli, azienda italiana leader nella produzione di pianoforti a coda e da concerto, che ha fornito gratuitamente il pianoforte grancoda modello F278.

Sarà Leonora Armellini a inaugurare il ciclo lunedì 14 dicembre alle ore 17.00 con un’effervescente interpretazione del Primo Concerto pianistico di Beethoven. Enfant prodige originaria di Padova, dopo aver conquistato il podio al concorso Premio Venezia a soli tredici anni Leonora Armellini ha tenuto più di 500 concerti in tutto il mondo conquistando alcuni tra i più significativi riconoscimenti del settore.

Il giorno successivo, martedì 15 dicembre alle ore 18.15 la pianista Maria Perrotta interpreterà il Secondo Concerto. Raffinata interprete del grande repertorio classico, Maria Perrotta fa il suo esordio discografico con l’etichetta DECCA proprio con un disco dedicato alle ultime tre Sonate di Beethoven, sodalizio che si rinnoverà ripetutamente con le Variazioni Goldberg di Bach, fino alla recente incisione delle Sonate di Schubert.

Mariangela Vacatello si esibirà invece con il Terzo Concerto pianistico mercoledì 16 dicembre alle ore 17.30, nel giorno del compleanno di Beethoven. Dopo aver conquistato il podio al concorso “F. Liszt” di Utrecht, Mariangela Vacatello interpreta con l’OPV una delle più celebri pagine del repertorio beethoveniano, da sempre cavallo di battaglia dei più grandi pianisti.

Venerdì 17 dicembre alle ore 17.15 sarà la volta di Anna D’Errico che affronterà il Concerto n. 4, l’unico dei cinque composti da Beethoven in cui il pianoforte anticipa l’entrata dell’orchestra. Musicista di origini trevigiane, Anna D’Errico è una delle pianiste italiane più versatili e acclamate soprattutto per la musica contemporanea.

Toccherà infine a Gloria Campaner, terza pianista veneta coinvolta, a chiudere la rassegna Immortali amate venerdì 18 dicembre alle ore 17.15. Di origini veneziane, Gloria Campaner ha conquistato il podio in alcuni tra i più prestigiosi concorsi tra Europa e America, arrivando presto a calcare i palcoscenici più importanti, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, alla Carnegie Hall di New York.

Le riprese video sono state effettuate da Zeta Group all’interno del Teatro Verdi di Padova.

Biglietti

  • INTERO € 20
  • RIDOTTO UNDER 35 € 20

I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.


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