La Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto esprime la propria soddisfazione per l’importante riconoscimento ottenuto dal Consiglio Regionale del Veneto in occasione dell’approvazione del Bilancio e Finanziaria 2014.

Un risultato che, al di là della significativa entità (+100.000 € per il 2014) dell’intervento della Regione, colloca l’OPV accanto alle Fondazioni Fenice e Arena, riconoscendone il ruolo fondamentale a livello regionale e il valore della sua attività artistica e della sua gestione.

E’ una tappa importante di un dialogo da lungo tempo avviato dal Vicepresidente dell’Orchestra Mario Carraro con il Vicepresidente della Regione On. Marino Zorzato e che ha ricevuto più recentemente un nuovo impulso per iniziativa del Presidente della Fondazione Ivo Rossi, potendo contare sul coinvolgimento e sulla sensibile attenzione alle istanze dell’OPV – un’attenzione condivisa da maggioranza ed opposizione – dei Consiglieri Regionali Carlo Alberto Tesserin, Piero Ruzzante e Claudio Sinigaglia.

In questo percorso si è inserita la rivendicazione dei dipendenti dell’Orchestra, tesa ad ottenere adeguamenti salariali delle retribuzioni da tempo congelate, e alle quali oggi la Fondazione è maggiormente in grado di dare una risposta proprio in virtù dell’intervento della Regione, così come d’altra parte era stato prospettato alle RSA da parte del Vicepresidente Carraro e del direttore artistico Filippo Juvarra nell’ultimo incontro di ieri mattina.

Una rivendicazione, quella dei dipendenti, che ha però anche il segno della richiesta di un rinnovamento dei vertici gestionali della Fondazione. Il tema sarà affrontato dal futuro Consiglio Generale della Fondazione, quando, dopo le elezioni amministrative di fine maggio, decadranno – alla loro scadenza naturale e a norma di statuto – gli incarichi del Vicepresidente e del Direttore artistico.

Informiamo che i biglietti del concerto del 20 marzo alle 20.45 con Howard Shelley, pianoforte solista e direttore, sono esauriti. Saranno disponibili alla vendita solo gli eventuali posti rimasti liberi in prossimità dell’inizio del concerto.