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“La Musica ti fa Viaggiare”

16 Set 2016

In occasione della Settimana Europea della Mobilità 2016, Orchestra di Padova e del Veneto e Car Sharing Padova hanno annunciato una partnership che accompagnerà i cittadini padovani in un viaggio alla scoperta di un nuovo modo di vivere la città all’insegna della condivisione, dell’armonia e della sostenibilità.

La flotta green di Car Sharing Padova e la musica di OPV, insieme con l’obiettivo condiviso di affermare l’importanza del concetto e della pratica della condivisione: per la città, per l’arte, per la comunità stessa. Da qui nasce il progetto “La Musica ti fa Viaggiare”, un repertorio di iniziative culturali ?che allieteranno le serate dei padovani per quattro stagioni, facendo conoscere meglio il modello di mobilità alternativo e sostenibile proposto dal car sharing attraverso emozionanti momenti musicali targati OPV.

Per l’occasione l’Orchestra ha realizzato una playlist con alcuni tra i brani più amati dal pubblico, dall'”Aria sulla IV corda” di Bach alla “Gazza ladra” di Rossini, tratti dai propri archivi sonori, per allietare l’esperienza di viaggio di chi sceglie Car Sharing Padova.

La chiavetta USB sarà data in dotazione a tutte le auto della flotta e regalata ai nuovi iscritti a partire da domenica 18 settembre dalle 10:30 alle 18:00 all’interno dell’area stand dedicata alla mobilità sostenibile, in Piazza dei Signori.

Alla partnership è dedicata una pagina web all’indirizzo lamusicatifaviaggiare.carsharingpadova.it.

Biglietti

  • INTERO € 20
  • RIDOTTO UNDER 35 € 20

I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.


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“Il suono molteplice”: in corso la campagna abbonamenti

14 Set 2016

Il booklet della 51a Stagione concertistica è online.

In un mondo dalla pluralità apparente dei linguaggi, un titolo come Il suono molteplice tenta una sintesi di orientamenti estremi e divergenti nella musica classica attuale. Se poi lo si associa alla 51a Stagione concertistica dell’OPV, orchestra che volge a mutazioni profonde e significative del proprio percorso artistico, si comprenderanno forse meglio le ragioni che mi hanno spinto a determinate scelte programmatiche; in questo titolo (che echeggia un fortunato scritto di Armando Gentilucci sull’avanguardia musicale italiana del secolo scorso) emerge anche l’inquietudine di ricomporre un quadro solo ipotetico di un dinamico divenire, quello che somma strategie di dialogo col pubblico, personali interessi, ripensamento del suono di un’orchestra storica come OPV.

L’approdo parziale di quest’anno si può così riassumere: non si da opera senza interpretazione e l’opera stessa, non riducibile al suo incompiuto apparato semiotico (partitura), viene terminata solo temporaneamente sulla soglia di una nuova lettura musicale. Presupposto di questa precarietà strutturale della musica è l’antistoricismo che pervade la creatività contemporanea, il dialogo/compresenza tra epoche e compositori lontani, l’attraversamento reciproco di forme e linguaggi sonori. Per chiarire tutto questo abbiamo chiamato un traghettatore d’eccezione, Salvatore Sciarrino, il compositore di opere come Vanitas, Allegoria della notte, Hermes, Perseo e Andromeda (da Laforgue), Sui poemi concentrici (Dante), Studi per l’intonazione del mare…

Il passo seguente? La stagione appena conclusa, aperta con Sposalizio di Liszt/Sciarrino, offrirà a sua volta un ideale passaggio di consegne col pezzo vincitore del Concorso Nuovo Orfeo presieduto e coordinato dallo stesso Sciarrino. Questo brano inaugurerà il 22 ottobre 2016 (data notarile della Fondazione dell’Orchestra nel 1966) una nuova avventura sonora insieme alla suite della Giara di Casella e al Concerto per violino di Sibelius con Anna Tifu, violino, e Daniel Kawka, direttore. Come per lo scorso anno dunque, partiamo dal presente del passato.

Marco Angius, Direttore musicale e artistico OPV

La Stagione 2016/2017 svilupperà un “percorso Schumann” con l’integrale delle Quattro Sinfonie, il concerto per pianoforte e orchestra e il concerto per violoncello e orchestra e la rinnovata attenzione al Novecento storico italiano di Casella, Respighi e Petrassi. La musica spagnola e quella francese saranno al centro di due programmi ‘monografici’ con musiche di Falla (El sombrero de tres picos e El amor brujo), Rimsky-Korsakov (Capriccio spagnolo) e Saint-Saëns (Il carnevale degli animali e Mélodies), Satie (Parade), quest’ultimo in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane di Venezia. Altri grandi capolavori in cartellone: i Concerti per violino di Brahms, per pianoforte (n. 2) di Liszt, per violino (n. 1) di Prokofiev, i Wesendonk-Lieder di Wagner nell’orchestrazione di Henze, Les nuits d’été di Berlioz. Tra gli artisti ospiti nomi di prestigio internazionale quali i direttori Daniel Kawka, Gérard Korsten, Roland Böer, insieme ai giovani Sergio Alapont, Daniel Huppert ed Elim Chan, cui si affiancano gli italiani Giovanni Battista Rigon e Daniele Pollini, oltre naturalmente a Marco Angius che tornerà sul podio di OPV per 4 produzioni; tra i solisti i violinisti Anna Tifu, Josef Spacek, Michael Barenboim, i pianisti David Fray e Alessandro Taverna, il violoncellista Gary Hoffman e le voci di Cristina Zavalloni, Laura Polverelli, Beatrice Mezzanotte, Arianna Vendittelli, oltre che le prime parti dei fiati di OPV. Confermata la presenza dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano diretta da Carlo Boccadoro. Tra i progetti più prestigiosi della Stagione la collaborazione con un nuovo compositore in residenza (dopo Salvatore Sciarrino per il 2015/2016): il maestro Ivan Fedele, che dedicherà a OPV una nuova composizione.

La campagna abbonamenti è in corso presso l’Oratorio di San Rocco fino al 17 settembre (via Santa Lucia, lun-ven 10-18, sab 10-13), dal 19 settembre presso gli Uffici della Fondazione OPV (via Marsilio da Padova 19, lun-ven 10-16), tipologie e prezzi consultabili online.
Info T. 049 656848.

Biglietti

  • INTERO € 20
  • RIDOTTO UNDER 35 € 20

I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.


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Comunicati

Accanto allo schermo. Musica, luci e ombre alle origini del cinema

12 Set 2016

Il fecondo rapporto tra cinema e musica è noto al grande pubblico: basti pensare alle musiche di Nino Rota per Fellini o di Ennio Morricone per Leone – solo per limitarsi a due illustri esempi italiani – che appartengono alla memoria collettiva.
Non altrettanto conosciuto è invece il ruolo fondamentale che la musica ha rivestito nell’accompagnamento degli audiovisivi fin dalla nascita del cinema – e persino nell’epoca precedente, quella che oggi viene detta del Precinema.

Con il minifestival “Accanto allo schermo. Musica, luci e ombre alle origini del cinema”, sviluppato su un progetto di Marco Bellano, l’Orchestra di Padova e del Veneto intende proporre un approfondimento sul rapporto tra musica e cinema guardando proprio ai primordi della “settima arte” e in particolare al tardo romanticismo francese, nella cui temperie nacque il Precinema.

Il programma è realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, il sostegno di Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française e grazie alla collaborazione del Museo del Precinema – Collezione Minici Zotti.

L’obiettivo del progetto è di proporre l’ascolto di opere musicali create da musicisti francesi di fine Ottocento, Camille Saint-Saëns e Georges Fragerolle, contestualmente alla proiezione dei film originali, cercando al contempo di guidare il pubblico alla comprensione delle origini e delle basi del linguaggio audiovisivo.

Venerdì 16 settembre (ore 21) al Cinema Porto Astra si ascolteranno nuove versioni orchestrali di musiche per spettacoli d’ombre andati in scena al cabaret parigino “Le chat noir” composte da Georges Fragerolle (1855-1920), «La marche à l’étoile». Mystère en 10 tablelaux (1890) e «Le Sphinx». Épopée lyrique en 16 tableaux (1896), accompagnate da proiezioni che ricostruiscono gli spettacoli per cui furono scritte. Il Museo del Precinema, grazie a un’originale versione “da viaggio” del Teatro d’ombre dello “Chat Noir”, donata dal Centro Studi della Barbariga, ha dato vita a un video in cui protagonisti sono ombre in zinco e sfondi dipinti, come centoventi anni fa. In La marche à l’ètoile, dal tema natalizio, si vedrà una sfilata di personaggi del presepe muoversi su raffinati fondali di Henri Rivière; l’artista di Le Sphinx è invece Amédée Vignola, alle prese con un racconto dal respiro epico, in cui si evoca la storia del più celebre monumento dell’antico Egitto, dalla sua costruzione sino alla fine del mondo.

Venerdì 23 settembre (ore 21), sempre al Porto Astra, sarà la volta del più celebre Camille Saint-Saëns (1835-1921) con la musica per il film L’assassinat du Duc de Guise (L’assassinio del Duca di Guisa, 1908). La partitura è oggi considerata il primo esempio di composizione creata appositamente per una pellicola cinematografica da un compositore di fama; a quell’epoca, infatti, i film venivano usualmente sonorizzati con improvvisazioni o brani di repertorio. Gli autori del film, Calmettes e Le Bargy, furono consapevoli dell’importanza storica che ciò implicava: tutta la loro operazione era in effetti incorniciata da un tentativo di nobilitare il cinema, nel contesto di una realtà produttiva chiamata –significativamente- Film d’Art. L’assassinat è in effetti un’opera sontuosa, che guarda al miglior teatro, e cerca il suo soggetto in drammatici eventi della storia francese: la congiura di palazzo contro Enrico di Guisa, ucciso nel 1588 dalla guardia del re Enrico III di Valois.

L’ascolto e la visione saranno guidati da Marco Bellano, i cui interventi riassumeranno la storia dei film in programma e forniranno informazioni e aneddoti sulla grammatica del cinema, sulle musiche e il contesto in cui nacquero, in maniera documentata ma semplice e divertente.
L’Orchestra di Padova e del Veneto sarà diretta dalla giovane Mimma Campanale.

In occasione del minifestival, il Museo del Precinema-Collezione Zotti Minici dà la possibilità agli interessati di effettuare visite guidate alle collezioni sabato 17 e sabato 24 settembre, dalle 10 alle 13 (biglietto € 5, prenotazione obbligatoria al T. 0498763838).

Biglietti: interi 8 €, ridotti Under35 e studenti 3 €, in vendita al botteghino del Cinema il giorno del concerto a partire dalle ore 20.00.

Biglietti

  • INTERO € 20
  • RIDOTTO UNDER 35 € 20

I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.


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