Un grande appuntamento tra musica e divulgazione accosterà l’esecuzione della Suite sinfonica The Planets di Gustav Holst alle immagini del Sistema Solare con un talk di Roberto Ragazzoni, Direttore dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Padova.
L’evento vede la collaborazione dell’Orchestra di Padova e del Veneto con la Camera di Commercio di Padova, INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, Vis – Virtual Immersions in Science e del Comune di Padova.

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Un evento unico dedicato al rinnovato avvicinamento tra scienza e arte musicale per un ascolto immersivo nei suoni del Sistema Solare. Giovedì 23 novembre 2023 alle ore 20.30 negli spazi di Padova Hall presso il nuovo centro Padova Congress, l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius proporrà l’esecuzione della monumentale Suite sinfonica The Planets del compositore inglese Gustav Holst op. 32 (1874–1934) nella versione orchestrale predisposta nel 2015 da George Morton. L’evento si aprirà con il talk di Roberto Ragazzoni, Direttore dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Padova mentre la musica sarà accompagnata dal video con le immagini del Sistema Solare appositamente prodotto per l’occasione da INAF in collaborazione con Vis – Virtual Immersions in Science, trasmesso sul megaschermo led più grande d’Europa di Padova Congress.

L’evento sarà avviato con i saluti del Presidente della Camera di Commercio di Padova Antonio Santocono e del sindaco di Padova Sergio Giordani, e vedrà la collaborazione con la Camera di Commercio di Padova, INAF – Istituto nazionale di Astrofisica, Comune di Padova e Padova Hall.

Con la scrittura di The Planets, il compositore Gustav Holst volle interpretare in musica le caratteristiche di ciascun pianeta. Un lavoro che lo impegnò per almeno due anni della sua vita, a partire dal 1914, dopo aver approfondito la materia grazie alla frequentazione di Alan Leo, pioniere dell’astrologia del primo Novecento. Esisterebbe dunque una correlazione tra il bisogno di Holst di offrire un titolo a ogni movimento della sua Suite e la descrizione della personalità di ciascun pianeta contenute nell’Arte della Sintesi di Leo.

Anche se con un ordine differente rispetto a quello descritto nell’opera di Alan Leo, i pianeti presenti nella Suite di Holst rispecchiano esattamente quelli che oggi conosciamo. Ciò è dovuto al fatto che Plutone fu scoperto solo nel 1930, dieci anni dopo la prima esecuzione pubblica di The Planets con la London Symphony Orchestra. Negli anni successivi altre scoperte si avvicendarono fino al 2006 quando Plutone venne escluso dall’ordine dei pianeti del Sistema Solare, riclassificato come pianeta nano. Si riaccese così l’interesse per The Planets di Gustav Holsts che, come allora, continua ancora oggi a interpretare l’immagine del nostro Sistema Solare.

INFORMAZIONI
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al sito www.opvorchestra.it.
Ingresso pedonale: via Goldoni, cancello C;
Ingresso auto (parcheggio a pagamento): via Goldoni, cancello E.