Musica spazializzata, Solidarietà e Art Bonus per il Concerto Natale di OPV alla Basilica di S. Antonio
Il direttore Giovanni Battista Rigon e il contralto solista Valeria Girardello protagonisti del Concerto di Natale spazializzato che lOPV dona alla Città mercoledì 12 dicembre, grazie alla collaborazione straordinaria del Comune di Padova e al sostegno di Intesa Sanpaolo e APS Holding, mecenate Art Bonus dellOPV.
Nel corso della serata la condivisione dei messaggi solidali della Regione del Veneto con una raccolta di offerte destinate alle popolazioni venete colpite dallondata di maltempo di fine ottobre, e della Fondazione Giovanni Celeghin onlus contro i tumori cerebrali.
Inviti gratuiti in distribuzione dal 4 dicembre.
Il Natale ha molti suoni. Suoni di innocenza e di semplicità, ma anche di festa e di solennità; e soprattutto suoni di vita di comunità. Nel tradizionale Concerto di Natale alla Basilica del Santo, che si terrà mercoledì 12 dicembre alle ore 20.45, lOrchestra di Padova e del Veneto proporrà un percorso attraverso tutti questi suoni che tocca molte epoche diverse, fino alla musica del Novecento. A guidare lorchestra in questo viaggio sarà il direttore Giovanni Battista Rigon, apprezzato interprete del teatro rossiniano e mozartiano, affiancato dalla voce solista di Valeria Girardello, giovane contralto formatosi a Venezia e a Pesaro che ha già allattivo diversi ruoli operistici in vari teatri dEuropa.
Il concerto è realizzato grazie alla collaborazione straordinaria del Comune di Padova, al contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione del Veneto, di Intesa Sanpaolo e al sostegno di APS Holding in qualità di mecenate Art Bonus dellOPV.
Il programma, che il Direttore musicale e artistico dellOPV Marco Angius ha concepito secondo una originale visione spazializzata, inizierà con un omaggio ad unantica tradizione musicale veneta, quella del canto a «cori spezzati», nata probabilmente proprio a Padova nel XVI secolo. Nelle tre Canzoni dalle Sacre Sinfonie di G. Gabrieli, proposte nella versione novecentesca di G.F. Ghedini, lalternanza dei due cori sarà resa soprattutto a livello timbrico, tramite la contrapposizione di un coro di ottoni e un coro di archi.
A seguire verranno eseguiti due brani dallOratorio di Natale di J. S. Bach: la Sinfonia dalla cantata Und es waren Hirten in derselben Gegend (E vi erano dei pastori nelle vicinanze), in cui latmosfera pastorale è resa attraverso il ritmo di siciliana e tramite un coro di oboi che richiamano il suono delle zampogne, e lAria Schlafe, mein Liebster (Dormi, mio caro) dallandamento dolce di ninnananna.
Al linguaggio bachiano si ispira lAdagio e Fuga K 546 di W. A. Mozart, terzo brano in programma, in cui unintroduzione lenta di attesa e di stupore trova sfogo nella successiva, travolgente fuga in cui Mozart piega a nuove esigenze espressive lantica forma contrappuntistica.
Come il primo brano in programma, anche Monumentum pro Gesualdo di I. Stravinsky, eseguito per la prima volta a S. Marco nel 1960, è una rilettura novecentesca di un originale antico: si tratta infatti di una raffinata strumentazione di alcuni madrigali di Carlo Gesualdo da Venosa, nobile e tormentato musicista napoletano del 500 oggetto di un vero e proprio culto nel Novecento, di cui questo brano di Stravinsky è uno dei primi esempi.
Seguiranno due brani tratti dal Messiah di G. F. Händel, uno strumentale, la Pifa, in cui rivive latmosfera pastorale già ascoltata in Bach, e uno cantato, laria He was despised (Egli fu disprezzato) per contralto e orchestra, di sconvolgente semplicità e intensità.
Il concerto si concluderà con lAve Verum Corpus K 618, composto da Mozart verso la fine della sua vita per il coro di una chiesa di villaggio, eseguito nella versione che P. I. Tchaikovsky, ispirandosi alla trascrizione pianistica di F. Liszt, rielaborò per orchestra e incluse nella sua Suite Mozartiana op. 61: un ritorno al suono «corale» del primo brano, e allo stesso tempo una conclusione adatta per un concerto tutto basato sul dialogo e sulla continuità fra compositori di epoche diverse.
Con il Concerto di Natale di questanno la Fondazione OPV condivide i messaggi solidali della Regione del Veneto promuovendo, grazie alla collaborazione con Croce Verde Padova, una raccolta di offerte destinate alle popolazioni venete colpite dallondata di maltempo di fine ottobre, e della Fondazione Giovanni Celeghin Onlus contro i tumori cerebrali. Giovanni Celeghin, grande imprenditore padovano ed un uomo onesto e generoso, è scomparso nel 2011 a causa di un Glioblastoma Multiforme, il tumore al cervello più aggressivo, ad oggi senza speranza di guarigione. La Fondazione che porta il suo nome vuole onorare la sua memoria nel modo in cui a lui avrebbe fatto piacere: aiutare la ricerca per far sì che i tumori cerebrali facciano meno paura.
La Fondazione Giovanni Celeghin Onlus nasce a Padova nel 2012 con lobiettivo di raccogliere fondi per finanziare progetti di ricerca scientifica sui tumori cerebrali.
Gli inviti gratuiti per il Concerto saranno in distribuzione da martedì 4 dicembre dalle ore 9.00 allo IAT di Galleria Pedrocchi.
Biglietti
- INTERO € 20
- RIDOTTO UNDER 35 € 20
I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.
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- Concerto di Primavera