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In tutti i negozi il CD dedicato a Cambini

09 Set 2011

Già forte di oltre 50 titoli nei cataloghi delle principali case discografiche europee, nel corso della Stagione 2010-2011 l’OPV ha significativamente incrementato la propria discografia. Accanto alle recenti pubblicazioni del Turco in Italia di Rossini diretto da G.B. Rigon per le Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza (DVD Bongiovanni) e dei Concerti per pianoforte e orchestra K 413-415 di W.A. Mozart con Andrea Bacchetti solista e Carlo Goldstein sul podio (CD Amadeus, aprile 2011), vanno infatti ricordati l’incisione di musiche dei compositori padovani Silvio Omizzolo e Adriano Lincetto (CD Velut Luna) e la prima registrazione mondiale della Passione di Gesù Cristo di Ferdinando Paër (legata alla produzione della Stagione 2010-2011) che sarà pubblicata nel 2012 dalla casa discografica tedesca cpo.

Recentissima (6 settembre 2011) è invece l’uscita del CD dedicato alle Sinfonie concertanti per oboe e fagotto di Giuseppe Cambini (1746-1825), con Diego Dini Ciacci, oboe e direttore, e Paolo Carlini, fagotto, che segna il debutto dell’OPV con la prestigiosa etichetta Sony Classical.
«L’incisione delle quattro sinfonie concertanti di Cambini per oboe e fagotto – racconta Diego Dini Ciacci – si inserisce a pieno titolo nel mio personale progetto di riscoperta di partiture, spesso colpevolmente dimenticate, di musicisti italiani del ‘700 e dell’800. Tale progetto si sviluppa su due binari: uno sinfonico, con l’incisione in prima mondiale delle Sinfonie per orchestra di Vincenzo Bellini e le similari di Gaetano Donizetti che ho ricostruito, ed uno concertistico dedicato al mio strumento, l’oboe, per cui ho riscoperto, oltre a queste Sinfonie, i Concerti di Giuseppe Ferlendis (il famoso oboista di Mozart) ed altri tre Concerti (di Sammartini, Pilotti ed Aguilar) che faranno parte del nuovo CD che uscirà l’anno prossimo per CPO sempre insieme all’Orchestra di Padova. La fama di Cambini come “re” delle Sinfonie concertanti – prosegue il Maestro – è pienamente confermata dalle quattro presenti nel disco, ricostruite su copie dell’epoca, che rivelano una grande freschezza compositiva (dote che parimenti si evidenzia nella musica da camera, ma non altrettanto nelle numerose opere da lui scritte) affiancata ad una perfetta conoscenza degli strumenti solisti, sia esaltandone le capacità più strettamente melodiche che quelle tecniche, tanto da risultare autentici pezzi di bravura per i due esecutori. Ho reputato quindi importante far conoscere queste partiture, che sicuramente troveranno uno spazio più che dignitoso non solo all’interno dalla limitata letteratura settecentesca per oboe e per fagotto ma anche del repertorio concertistico in generale. Un doveroso ringraziamento va infine all’Orchestra di Padova e del Veneto che, pur senza pretese ‘filologiche’, ha reso perfettamente quell’esprit galante tipico di questi brani».

Biglietti

  • INTERO € 20
  • RIDOTTO UNDER 35 € 20

I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.


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