Verdi e Wagner per solidarietà

Verdi o Wagner? L’OPV non si fa contagiare dalla querelle che agita gli appassionati d’opera di ogni latitudine (massimamente nel bicentenario della nascita dei due compositori) e dedica a entrambi il prossimo concerto della Stagione 2013/2014, in cartellone giovedì 7 novembre 2013 all’Auditorium Pollini (ore 20.45), e l’anteprima di martedì 5 novembre (sempre al Pollini alla stessa ora) per “L’arte dell’ascolto” organizzata in collaborazione con Telethon nel programma.

La doppia occasione vedrà il ritorno sul podio dell’Orchestra del maestro Giampaolo Bisanti, dopo le felicissime collaborazioni in buca per L’elisir d’amore al Castello dei Carraresi e per il recentissimo Rigoletto al Teatro Verdi per la Stagione lirica del Comune di Padova.

In programma alcune tra le più celebri ouverture d’opera, quelle di Nabucco, Rienzi, I vespri siciliani, saranno alternate a pagine in cui la cantabilità operistica sarà invece affidata alla voce del violino del padovano “Premio Paganini” Giovanni Angeleri: il solo (Preludio dal III atto) da I lombardi alla prima crociata di Verdi e la Fantasia che Vieuxtemp scrisse su Jérusalem (versione francese dei Lombardi), e due pezzi wagneriani, Traeume e Albumblatt.

Milanese, classe 1972, Bisanti ha raggiunto oggi una maturità di interprete che lo ha visto affermarsi nei più prestigiosi teatri italiani (dal Comunale di Bologna al Massimo di Palermo, dalla Fenice di Venezia al Regio di Torino, dal Maggio fiorentino al San Carlo di Napoli…) e stranieri, e alla testa di blasonate orchestre quali RAI di Torino, Orchestra Verdi di Milano e Israel Philharmonic Orchestra.

“Verdi e Wagner rappresentano due grandi geni che hanno operato nello
stesso periodo storico con artigianato e linguaggi molto diversi”, commenta il maestro Bisanti. “Indubbiamente, avendo Wagner frequentato l’Italia e addirittura partorito idee qui nel nostro Paese, l’influenza tra i due – tra cui non correva notoriamente buon sangue – è stata inevitabile. Non a caso lo
stile compositivo di Verdi (che nell’arco della sua copiosa attività
parte da una base tardo donizettiana fino a giungere alle grandi forme
aperte) nelle ultimissime opere – tra cui Aida, Otello e Falstaff, per
citarne alcune – ha senza dubbio risentito del linguaggio wagneriano e
della deriva dello stile romantico in ambito sinfonico verso il
decadentismo. Il direttore d’orchestra si deve porre di fronte a questa evidenza con grande deferenza e, nel caso di Verdi, con grande rispetto ed attenzione alle nuove forme, più articolate, più di grande respiro che
implicitamente si ispirano alla poetica wagneriana.”

L’omaggio a Verdi e Wagner del 5 novembre è realizzato in collaborazione con BNL Gruppo BNP Paribas, storico partner di Telethon, che ha scelto questo evento per celebrare anche a Padova il proprio Centenario e sensibilizzare i cittadini sui temi della ricerca scientifica. Con una donazione minima di 20€ effettuata presso gli sportelli BNL tutti gli interessati potranno ricevere un biglietto per il concerto, dando così il proprio contributo per far avanzare la ricerca su centinaia di malattie genetiche, molte delle quali gravi e ancora senza una terapia efficace. Grazie ai fondi raccolti negli anni, Telethon ha potuto finanziare oltre 1.500 ricercatori per più di 2.400 progetti di ricerca su 445 malattie studiate.

La mattina del 7 novembre il programma sarà riproposto nella tradizionale prova generale all’Auditorium Pollini alle 10.30.

Biglietti: 5 novembre 3-8€, 7 novembre prova generale 7€, concerto 8-22€.

Info: www.opvorchestra.it, tel. 049 656848 e-mail info@opvorchestra.it