Comunicati

OPV al 4° posto tra le 12 Istituzioni Concertistico-Orchestrali

08 Ago 2022

Venerdì 5 agosto il Ministero della Cultura ha pubblicato la valutazione artistica e organizzativa 2022 delle 12 Istituzioni Concertistico-Orchestrali Italiane (ICO), il gruppo di orchestre sinfoniche stabili riconosciute dallo Stato di cui fa parte anche la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto, presieduta dal Sindaco di Padova Sergio Giordani, e amministrata dal 2017 dal dott. Paolo Giaretta con la direzione musicale e artistica del M° Marco Angius.
All’interno della classifica stilata dal Ministero, l’Orchestra di Padova e del Veneto si è collocata al 4° posto, a giudizio della Commissione ministeriale, per qualità della direzione artistica, della proposta innovativa, del livello degli artisti invitati, delle scelte di programmazione.

«L’annuale valutazione del Ministero della Cultura sui programmi artistici delle Istituzioni Concertistico-Orchestrali ICO – afferma il Vicepresidente OPV Paolo Giaretta – ha visto l’Orchestra di Padova e del Veneto collocarsi nel gruppo di testa al quarto posto su 12 ICO, e a un solo punto dal terzo. Un risultato importante anche ai fini dell’attribuzione dei fondi nazionali per lo spettacolo. È un risultato che è frutto dell’intenso lavoro svolto da tutta la struttura artistica ed amministrativa a cui va un sentito ringraziamento. Un risultato tanto più ragguardevole se si pensa che le tre istituzioni che ci precedono (Orchestra Verdi di Milano, Haydn di Bolzano e ORT di Firenze) hanno bilanci tripli o quadrupli del nostro e tutte dispongono di un Auditorium in esclusiva. In modo particolare è stata riconosciuta la qualità artistica del progetto musicale, l’impegno in direzione dell’educazione musicale e l’integrazione con le altre proposte culturali. Per noi è uno stimolo per impegnarsi a fare ancora meglio, convinti che il territorio veneto possa esprimersi ai massimi livelli anche nel campo musicale se si segue la strada della cooperazione tra istituzioni, dell’innovazione delle proposte culturali, evitando frammentazioni e localismi».

Al 31 luglio l’Orchestra di Padova e del Veneto aveva già realizzato 70 concerti in tutta Italia e all’estero, e procede con la propria programmazione per raggiungere l’ambizioso obbiettivo dei 120 concerti nel 2022, un numero superiore a quelli realizzati nel 2019, dimostrando concretamente il superamento definitivo della pandemia.
Non tutto è oro ciò che luccica, tuttavia, anche per l’Orchestra di Padova e del Veneto, unica Istituzione riconosciuta nel Nord Est insieme alla orchestra Haydn di Bolzano.
Il contributo nazionale e soprattutto regionale alla programmazione artistica, quest’ultimo ammontante a poche centinaia di migliaia di euro, rende arduo mantenere e ripetere gli ambiziosi traguardi conseguiti: invitare artisti e svolgere programmi con composizioni artistiche di dimensioni adeguate, infatti, comporta rilevanti investimenti.
La prima classificata tra le ICO è l’Orchestra La Verdi di Milano, 10 milioni di ricavi, 6 milioni di contributi statali e locali, 80 orchestrali stabili e 150 dipendenti, un teatro riservato da 1.400 posti. La seconda classificata è l’Orchestra Haydn di Bolzano, finanziata dalla Provincia Autonoma, 70 dipendenti e 40 orchestrali, un teatro in esclusiva, 7 milioni di ricavi di cui 6,4 dallo Stato e dalla Provincia. La terza è l’Orchestra Regionale della Toscana, 5 milioni di bilancio, di cui 4 da Stato e Regione, 64 dipendenti e 40 musicisti stabili.
A pari merito sono l’Orchestra di Padova e del Veneto, 2,8 milioni di bilancio con 24 musicisti stabili e contributi per 1,1 milioni dallo Stato e 0,28 dalla Regione, e la Fondazione Toscanini di Parma, 6,4 milioni di bilancio di cui 2,5 dallo Stato e 3,5 milioni dalla Regione, 46 musicisti stabili.
Segue al 5° posto l’Orchestra i Pomeriggi Musicali di Milano, bilancio di 7 milioni e proprio Auditorium in centro a Milano.
Tra le prime 5, solo Padova non ha una sede stabile e puo’ contare su una sala prove permanente presso l’Oratorio di San Rocco grazie all’impegno dell’amministrazione comunale patavina.

Non risulta certo semplice concorrere in un sistema che premia la qualità artistica e l’impegno alla diffusione della cultura musicale con risorse di tale entità, e non ci si puo’ che augurare che – forti dei risultati raggiunti – gli enti padovani Comune e Provincia, e la Regione del Veneto possano incrementare il sostegno alla Fondazione OPV, affinchè possa risolversi l’annoso problema della Casa della Musica padovana, attualmente irrisolto, e si possa aumentare l’organico musicale, che risulta piu’ che doppio per tutte le orchestre con cui Padova pareggia il proprio punteggio a livello nazionale. Negli ultimi cinque anni OPV ha assicurato la realizzazione di 30 trasmissioni per RAI5 e Radio della Svizzera Italiana, oltre ai 14 dischi prodotti per le maggiori etichette internazionali. Uno sforzo davvero rilevante che merita adeguata promozione, sia in funzione culturale, che turistica, di attrazione per il pubblico veneto, per i giovani e le famiglie orientate ad arricchire la formazione dei propri figli con la musica verso una crescita umana e spirituale.

Biglietti

  • INTERO € 20
  • RIDOTTO UNDER 35 € 20

I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.


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