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Nicholas McGegan: a Padova il debutto italiano

02 Feb 2015

Nicholas McGegan, tra i più importanti direttori della scena internazionale d’oggi, debutterà per la prima volta alla guida di un’orchestra italiana sul podio dell’OPV / Orchestra di Padova e del Veneto, giovedì 26 febbraio 2015 (Padova, Auditorium Pollini ore 20.45).

Salutato dalla critica come «uno dei migliori direttori barocchi della sua generazione» e protagonista di una vastissima attività discografica, McGegan spazia con grande versatilità nella musica di varie epoche grazie ad un approccio intelligente e vivace, per nulla irrigidito dal dogmatismo. Proprio per questa sua attitudine è l’interprete di riferimento per il grande repertorio Settecentesco delle più prestigiose orchestre americane: Chicago Symphony Orchestra, Cleveland Orchestra, Philadelphia Orchestra, New York Philharmonic e Los Angeles Philharmonic.

In prima esecuzione in tempi moderni, McGegan presenterà al pubblico una pagina musicale dal sapore squisitamente romantico: “Cain maudit ou la Mort d’Abel” di George Onslow, scena drammatica per basso e orchestra. L’esecuzione dell’opera è stata resa possibile grazie al contributo di Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française che dedicherà al compositore francese un ciclo di concerti dal 11 aprile al 21 maggio 2015. Onslow (1784-1853), considerato da Berlioz uno dei più grandi armonisti dell’epoca, impersonò lo slancio musicale verso la modernità della visionaria scuola francese tanto da essere considerato dai contemporanei il “Beethoven francese”.

Grande melologo (scène lyrique) di soggetto biblico su un libretto di Saint-Hilaire, “Caïn maudit ou la Mort d’Abel” è l’ultima opera vocale composta dal suo autore e venne eseguita per la prima volta il 12 marzo 1846 nel salotto parigino della contessa de Saint-Phal. L’opera, scritta per voce di basso e orchestra o pianoforte, è dedicata al cantante Hermann Léon; fu lo stesso George Onslow ad accompagnarlo al pianoforte in occasione della prima esecuzione. La performance ottenne unanimi elogi e il lavoro continuò a essere eseguito, verosimilmente nella versione per canto e pianoforte.
Una delle chiavi del suo successo è la grande duttilità formale, che permette al discorso musicale di aderire pienamente alla progressione drammatica. Lo svolgimento, scandito da continue interruzioni di tempo, segue la sottile evoluzione dei sentimenti, la cui espressione è messa in risalto da diverse e audaci armonie. Conformemente al gusto tutto francese della declamazione, Onslow traccia una linea vocale ampia e non troppo ornata, commovente per enfasi e lirismo. Evocando di volta in volta la preghiera, l’odio, l’amore e il terrore, dal sussurro «a mezzavoce» fino al grido, l’eroe dal tragico destino sviluppa una variegata tavolozza espressiva, raggiungendo l’estremo acuto della propria tessitura vocale sulle ultime parole: «Je suis maudit». Pur trattandosi dell’unica prova del compositore nel genere del melologo, l’opera tuttavia ci ricorda che nell’Ottocento tale genere era effettivamente praticato con grande entusiasmo da un pubblico di amatori nei salotti, e non soltanto nell’ambito del prestigioso concorso del prix de Rome, dove Onslow non si è mai candidato.

Completeranno il programma La consacrazione della casa, Ouverture op. 124 di Ludwig van Beethoven e la giovanile Sinfonia n. 8 in re maggiore (nella versione con i fiati del 1822) di Felix Mendelssohn.

Biglietti

  • INTERO € 20
  • RIDOTTO UNDER 35 € 20

I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.


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