Recensioni

Il debutto italiano di un “nobile” Graffin

01 Lug 2010

C’era viva attesa, lo scorso giovedì 6 maggio, per il debutto italiano del violinista Philippe Graffin all’Auditorium Pollini di Padova. Il solista francese, che nei prossimi mesi – da ottobre a febbraio – terrà tre masterclass in Veneto, si cimentava con l’ispirato Concerto per violino e orchestra di Elgar, opera raramente proposta, anche in ragione della sua durata monumentale. Se si scorre la partitura e si pone attenzione alle didascalie, balza all’occhio l’elevata frequenza di un aggettivo: nobile. E nobile è il carattere che Graffin ha assegnato alla sua interpretazione, tenendo a bada le effusioni sentimentali e concentrandosi piuttosto su un’equilibrata ed armonica interazione con l’orchestra, quasi al modo di una Sinfonia Concertante, anche a costo di sacrificare, almeno in parte, il lirismo del secondo tema dell’ Allegro, con il suo tono sommesso ed implorante, o l’intensità della prima frase violinistica, in controcanto, dell’ Andante. In ogni caso Graffin è un violinista completo e nel corso della composizione non solo ha affrontato in scioltezza e con grande energia i passi di maggior virtuosismo, ma ha anche sfoggiato preziosi momenti cantabili nelle riprese tematiche dei primi due movimenti.
Nell’ultimo Allegro, quello contenente un’originalissima Cadenza accompagnata, il violinista è stato impeccabile e travolgente; si è poi apprezzata la dimensione squisitamente teatrale del dialogo fra gli arabeschi del solista e l’accompagnamento in thrumming degli archi in orchestra, a mezza strada fra il temolo e il pizzicato. Alla brillantezza dell’esecuzione ha contribuito in modo determinante l’Orchestra di Padova e del Veneto, per l’occasione ben diretta da un giovane musicista giapponese, Keiko Mitsuhashi, vincitore nel 2008 del Concorso “Antonio Pedrotti” di Trento.
Lungamente applaudito, Graffin ha voluto coinvolgere alcune prime parti dell’orchestra per un bis dal tono cameristico e scherzoso: anche questo un gesto nobile, oltre che molto simpatico.

Marco Bizzarini, Archi Magazine ©, luglio-agosto 2010

Biglietti

  • INTERO € 20
  • RIDOTTO UNDER 35 € 20

I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.


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