Dal cuore al cuore: il Natale alla Basilica del Santo si accende con la Missa solemnis di Beethoven
Torna per il quindicesimo anno consecutivo il tradizionale Concerto di Natale che lOrchestra di Padova e del Veneto, con la collaborazione straordinaria della Provincia di Padova, dedica alla Città: un appuntamento allinsegna della grande musica (il Magnificat di Bach, il Messiah di Händel e la Sinfonia n. 2 Lobgesang di Mendelssohn i celebri titoli proposti di recente) che negli anni si è confermato come momento di incontro e scambio di auguri in vista delle vicine festività natalizie.
Lappuntamento, in programma per giovedì 15 dicembre 2011 alle 21.00 alla Basilica di SantAntonio, è parte della 46a Stagione concertistica dellOrchestra della città e costituisce uno tra i cinque eventi di eccellenza che la Provincia di Padova propone nellambito del Cartellone 2011 di Cultura in Scena.
Che dal cuore possa tornare al cuore. OPV e Provincia di Padova fanno propria lappassionata dedica che Ludwig van Beethoven appose alla Missa solemnis op. 123 in re maggiore (1823), partitura sinfonico-corale dalle proporzioni colossali e tra i capolavori più amati del genio di Bonn insieme alla IX Sinfonia, che sarà al centro del concerto del 15 dicembre.
Sullaltare del Santo, insieme allOPV, il soprano Zita Varadi, il mezzosoprano Valentina Kutzarova, già apprezzatissima interprete di Das Lied von der Erde di Mahler e della Passione di Paër nella scorsa Stagione dellOPV, il tenore Benjamin Bruns e il basso Jacques-Grego Belobo, due specialisti del repertorio vocale proto-ottocentesco.
Attesissimo sarà invece il ritorno sul podio di Zsolt Hamar, giovane direttore ungherese tra i più dotati della sua generazione, già primo direttore ospite dellOPV dal 2004 al 2006 e oggi direttore dellOpera di Stato Ungherese e attivo nei principali teatri dopera in Europa.
Le monumentali pagine corali della Missa solemnis saranno affrontate dal coro de La Stagione Armonica, tra i principali ensemble vocali italiani doggi, preparato dal maestro Sergio Balestracci.
Opera di profondità spirituale senza precedenti (e forse anche senza discendenti) la Missa solemnis fu un’opera d’occasione: l’elezione dell’arciduca Rodolfo d’Austria, grande amico di Beethoven, ad arcivescovo di Olmütz. Beethoven iniziò il lavoro nell’autunno del 1818 con il proposito di farla eseguire il 9 marzo 1820, giorno del solenne insediamento dell’arcivescovo, ma la composizione richiese un tempo molto più lungo per gli interessi via via cresciuti nella coscienza del compositore; l’opera fu completata verso la metà del 1823 e pubblicata a Mainz dall’editore Schott nella primavera del 1825. Tre parti di essa (Kyrie, Credo e Agnus Dei) furono eseguite per la prima volta nel famoso concerto del 7 maggio 1824 nel Teatro viennese di Porta Carinzia in cui venne battezzata la Nona Sinfonia; la prima esecuzione integrale si tenne il 18 aprile 1824 presso la Società Filarmonica di Pietroburgo per opera del Principe Galitzin.
Lingresso sarà libero e gratuito su presentazione dei cartoncini-invito in distribuzione presso lo IAT di Galleria Pedrocchi (da lunedì a venerdì, ore 9-13, 15-18) nei giorni 5 e 6 dicembre per gli abbonati della 46a Stagione concertistica dellOPV, dal 7 dicembre per tutti gli interessati, fino a esaurimento delle disponibilità.
Biglietti
- INTERO € 20
- RIDOTTO UNDER 35 € 20
I biglietti sono in vendita online su WEBtic e dal 15 marzo anche presso Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova). Si precisa che i posti non sono numerati: la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad una esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante.
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