Luis Bacalov

Pianoforte

Luis Bacalov, nato a Buenos Aires, inizia la sua formazione musicale all’età di cinque anni, studiando pianoforte con Enrique Baremboim, continuando poi con Berta Sujovolsky (allieva di Artur Schnabel). Inizia ben presto l’attività concertistica in Argentina come solista e in duo con il violinista Alberto Lisy nonchè in gruppi di musica da camera. Fa ricerche sul folklore musicale di varie nazioni sudamericane, lavorando in questa disciplina per la Radio e la Televisione Colombiana, dove inoltre fa conoscere, come interprete, la produzione pianistica delle Americhe dell’Ottocento e del Novecento.

In Italia e in Francia, a partire dagli anni ’60, è molto attivo come compositore per il cinema, collaborando tra gli altri con registi quali Lattuada, Damiani, Scola, Petri, Faccini, Giraldi, Wertmüller, Kurys, Stora, Lefebvre, Borowczyk, Greco, i fratelli Frazzi, Pasolini, Fellini, Radford e Rosi. E’ anche l’autore delle musiche di Il cielo cade con la regia dei fratelli Frazzi con i quali ha collaborato anche per Almost American. Per le musiche de Il Postino, con la regia di Michael Radford, ha avuto numerosi premi e nomination: il Davide di Donatello, il Globo d’Oro della Stampa Estera in Italia, il Nastro d’Argento dell’Associazione dei Critici Cinematografici, il Premio Oscar della Academy of Motion Pictures Arts and Science, il Premio Bafta (British Academy for Film and Television Arts), il Premio Nino Rota. Per La tregua di Francesco Rosi ha conseguito una nomination per il Davide di Donatello ed una nomination dalla A.M.P.A. per il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Ha vinto il Globo d’oro per la musica del film Il Consiglio d’Egitto di Emidio Greco.

Luis Bacalov è attivo come pianista e direttore d’orchestra: accanto al repertorio tradizionale e contemporaneo, esegue musiche di autori latino-americani, incluse le sue proprie. Ha inaugurato la Cavea dell’Auditorium , Parco della Musica, a Roma il 2 luglio 2003 con il programma “Cinema Italiano”, dirigendo l’Orchestra della Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha suonato al pianoforte Triple Concierto, per soprano, bandoneon e pianoforte, da lui composto e presentato in prima esecuzione dalla Santa Barbara Symphony Orchestra, in California, e poi dall’ Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Nominato Direttore Principale dell’Orchestra della Magna Grecia di Taranto è presente in diverse rassegne musicali come Direttore d’Orchestra . E’ docente di composizione di musica per il cinema alla Accademia Chigiana di Siena.

E’ autore di composizioni per chitarra, violino, per vari gruppi strumentali e per pianoforte e orchestra. La sua composizione per soli, coro e orchestra intitolata Misa Tango, registrata dalla D.G.G. sotto la direzione di Myung-Whun Chung con Placido Domingo, Ana Maria Martinez e Hector Ulises Passarella, è stata eseguita a Roma con l’Orchestra della Accademia Nazionale di Santa Cecilia durante il Festival di Pasqua 1999. Per la D.G.G. Luis Bacalov ha registrato, nella rielaborazione per pianoforte e orchestra, i tanghi di Piazzolla e il suo Tangosain. L’intero album DGGUniversal ha avuto la nomination al Latin American Grammy Awards 2001.

Ha più volte diretto Misa Tango e nel 2006 a Palermo al Teatro Massimo e a Bari in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale, dove il concerto è stato trasmesso dalla Radiotelevisione Italiana. Ha diretto la prima esecuzione mondiale della sua prima opera teatrale Estaba la Madre che, su commissione del Teatro dell’Opera di Roma , è andata in scena al Teatro Nazionale di Roma con la regia di Giorgio Barberio Corsetti nel 2004 e ripresa nel 2005. Estaba la Madre ha avuto la prima esecuzione in Argentina al Teatro di La Plata ( Buenos Aires) nel novembre del 2007 sotto la direzione dell’autore . A Città del Messico nel 2006 Luis Bacalov ha diretto la prima mondiale della sua opera Un ingenioso hidalgo en America. Nel luglio 2008 ha diretto, a Siena per l’Accademia Musicale Chigiana, la prima mondiale della sua opera-balletto y Borges cuenta que …,un omaggio a uno dei suoi più importanti connazionali.

Ha formato un quartetto con bandoneón, contrabbasso, percussioni e pianoforte, con il quale esegue composizioni che ricercano punti d’incontro fra diverse culture musicali, approdando ad un risultato fortemente sincretico (musica etnica, urbana, contemporanea).

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