Giulio Canestrelli

Attore

Nel 2007 si diploma come attore alla Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone. Si specializza da subito in un teatro di tipo fisico, comico e di figura frequentando dapprima un corso sul teatro popolare al Teatro Stabile del Veneto e stage internazionale di Commmedia dell’Arte tenuto da Adriano Iurissevich, poi partecipa ad uno scambio internazionale presso l’Accademia Teatrale di Vilnius diretta da Dalia Tamūliaviciūte, e infine al Festival Arlecchino Domani di Milano dove segue il maestro Paolo Rossi. Dal 2008 collabora a stretto contatto con il maestro di “jeu masqué” Mario Gonzalez al quale fa d’assistente al Conservatoire National Superièur d’Art Dramatique di Parigi. Nel 2010 frequenta un corso con il maestro César Brie presso il centro Culturale candiani di Mestre, nel 2016 segue Luciano Colavero all’Università Ca’Foscari di Venezia e nel 2019 sta un mese in residenza presso il Centro Teatrale Umbro con Cristina Pezzoli.
Lavora come attore con diverse realtà professionali in tutto il territorio nazionale: al teatro Stabile del Veneto va in scena con L’Arlecchino furioso sotto la direzione di Marco Zoppello, presso lo Stabile di Bologna con Il vangelo secondo Matteo per la regia di Nanni Garella, al Teatro Olimpico di Vicenza e al CRT di Milano con Go.Go.Go per la regia di Aleksandr Sokurov, al teatro delle Briciole di  Parma con La Festaper la regia di Davide Doro e Manuela Capece. Collabora a Venezia con le compagnie Diecimenodieci sotto la direzione di Pietro e Marcello Chiarenza, Venezia Inscena diretta da Adriano Iurissevich, la Pantakin diretta da Michele Modesto Casarin, a Belluno con gli Slowmachine diretti da Rajeev Badhan e Elena Strada, a Padova con il Teatro Boxer di Andrea Pennacchi, a Parma con la compagnia Rodisio e i Ca’luogo d’Arte diretti da Maurizio Bercini e a Modena con gli ArtistiDrama diretti da Stefano Vercelli, Magda Siti e Tery Weikel.
Nel 2012 fonda insieme all’attrice Ariela Maggi la compagnia Manimotó grazie alla quale crea e interpreta prima Tomato Soap – Teatronovela sulla violenza di genere in un unico episodio e poi YOU – Docufiction teatrale per un pianeta altro; spettacoli che trattano temi di importanza civile attraverso il linguaggio lieve e ironico del teatro di figura.
Dal 2016 collabora con la compagnia Stivalaccio Teatro in alcune produzioni di teatro di figura e di teatro contemporaneo in maschera, da ultimo SEMI – Senza infamia e senza lode per la regia di Marco Zoppello.
Negli anni ha la fortuna di lavorare anche con maestri del calibro di Pierre Bylan, Giovanni Pampiglione, Toni Cafiero, Susanna Marcomeni, Marise Flash, Candy Smith, Daniele Salvo, Enrique Pardo, Vittorio Franceschi, Silvia Traversi, Gianfranco De Bosio, esibendosi in Italia ma anche in Francia, Belgio, Svizzera, Lituania, Brasile e Giappone.
Nel 2008 consegue una laurea in DAMS Cinema presso l’Università di Bologna, con una tesi dal titolo L’eredità della Commedia dell’Arte nella Commedia all’italiana cinematografica.

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