Giovanni Bellucci
pianoforte
Giovanni Bellucci è considerato uno dei più autorevoli pianisti del nostro tempo: il magazine francese Diapason lo include nella Top Ten dei virtuosi lisztiani della storia, accanto a Martha Argerich, Claudio Arrau, Gyorgy Cziffra, Krystian Zimerman. Per la rivista britannica Gramophone, Bellucci è un artista destinato a continuare la grande tradizione italiana, storicamente rappresentata da Busoni, Zecchi, Michelangeli, Ciani, Pollini.
Bellucci è una forza della natura scatenata, una forza enorme e palpitante. La recensione di Piero Rattalino dipinge il ritratto di un talento manifestatosi nel 1979, quando Giovanni, quattordicenne, scopre in circostanze casuali il pianoforte. Alletà di 16 anni esegue le 32 Sonate di Beethoven e debutta con orchestra interpretando il Totentanz di Liszt. Diplomatosi con lode e menzione donore sotto la guida di Franco Medori presso il Conservatorio S. Cecilia, Bellucci ottiene in seguito il Master dellAccademia Pianistica di Imola, avvalendosi degli insegnamenti del grande maestro russo Lazar Berman.
Bellucci ci riporta alletà doro del pianoforte. Così il quotidiano Le Monde esalta la vittoria alla World Piano Masters Competition di Montecarlo 1996, ultima cronologicamente -di una lunghissima serie di successi nei concorsi internazionali (dal Regina Elisabetta di Bruxelles al Primavera di Praga, dal Casella della RAI al C. Kahn di Parigi, dal Busoni al premio Liszt).
Stabilitosi a Parigi, intraprende unintensissima attività concertistica, che lo vede solista con orchestre come la Los Angeles Philharmonic, la Dallas Symphony, la Sydney Symphony Orchestra, la BBC Philharmonic, la Philharmonique di Monte-Carlo, la Sinfonica dellAccademia Nazionale di S. Cecilia, lOrchestra Sinfonica Nazionale della RAI, lOrchestre National dIle de France, la Philharmonique de Liège, la Sinfonia Varsovia, lOrchestra da Camera di Zurigo, la National Polish Radio Symphony Orchestra, lOrchestra del Teatro Nazionale di Mannheim, la Czech Radio Symphony Orchestra di Praga, la Royal Flanders Philharmonic Orchestra di Anversa, lOrchestra di Padova e del Veneto, ecc.
Invitato dai più celebri teatri di tradizione e festival (dallHollywood Bowl cui deve il suo debutto americano di fronte a 18.000 spettatori – alla Herkulessaal di Monaco di Baviera, dal Teatro alla Scala al Festival di Brescia e Bergamo, dalla Golden Hall del Musikverein di Vienna al Prague Spring Festival, dalla parigina Salle Pleyel o dal Théâtre du Châtelet allo Yokohama Festival in Giappone, dal Grande Auditorio Belém di Lisbona al Festival di Bath in Inghilterra, dal Piano Festival di Singapore alla Société Philharmonique di Bruxelles, dal Festival de La Roque dAnthéron o dalla Folle Journée di Nantes al Festival di Lugano, dal Festival di Ravello a quello di Radio France a Montpellier, dal Teatro La Fenice di Venezia al Teatro Nazionale di Mannheim), Giovanni Bellucci ha ricevuto dopo la sua prima trionfale tournée australiana il premio Recital of the year, attribuito dal Sydney Morning Herald. Nel 2010 ha, tra laltro, debuttato al Théatre des Champs Elysées a Parigi, ha eseguito al Festival di Radio France lintegrale delle Rapsodie ungheresi di Liszt, e presentato ai festival di Nohant (Francia) ed Husum (Germania) la sua trascrizione per pianoforte solo del Concerto n. 1 op. 11 di Fryderyk Chopin.
Tutti i suoi Cd, editi da DECCA, WARNER CLASSICS, ACCORD-UNIVERSAL, OPUS 106, ASSAI, DANACORD, sono stati premiati dalle più diffuse riviste specializzate: Choc di Le Monde de la Musique in Francia, Editors choice della britannica Gramophone, 5 stelle di Musica, 5 stelle del BBC Music Magazine, Cd exceptionnel di Répertoire, ffff di Tèlérama, Miglior Cd per la rivista Suono, ecc.
La Universal ha appena presentato il Cd Chopin Métamorphoses, nel quale Giovanni Bellucci ha registrato alcuni brani in prima mondiale, come il Concerto n.1 di Chopin/Tausig e la Polacca op. 53 Eroica di Chopin/Busoni. Di prossima pubblicazione il Concerto op. 39 per pianoforte e orchestra di Ferruccio Busoni, inciso dal pianista italiano in collaborazione con lOrchestra e il Coro del Teatro Nazionale di Mannheim.