La musica di Tartini costituisce un ponte che collega la musica barocca, qui rappresentata dal Concerto brandeburghese di Bach, al nuovo stile classico, che con la Sinfonia n. 40 di Mozart raggiunge uno dei punti più alti. Nel Quinto Concerto brandeburghese Bach impiega il flauto, il violino e il clavicembalo, al quale è dedicata un’ampia parte virtuosistica, come strumenti solisti. Un nuovo uso dei colori e della strumentazione stanno invece alla base delle innovazioni apportate da Tartini che nel Concerto affida al violino una parte virtuosistica fino ad allora inaudita. Il programma si conclude con la Sinfonia K. 550, uno dei rari esempi in tonalità minore del catalogo di Mozart. Il suo incedere inconfondibile ha donato alla penultima Sinfonia del genio di Salisburgo una celebrità degna di un tale capolavoro.

Nell’ambito delle celebrazioni “Tartini2020” nel 250° anniversario della morte di Giuseppe Tartini.
In collaborazione con il Comune di Padova e l’Università degli Studi di Padova.