Daniel Kawka

Se il suo nome venisse oggi associato alla musica del XX secolo, vedrebbe i nomi di Wagner, Ravel e Boulez quali artisti che hanno guidato Daniel Kawka alla definizione dello stile che ha abbracciato: il Romanticismo tedesco, il grande teatro di Wagner e Strauss, l’universo di Mahler, il Berlioz francese dei nostri giorni, la musica del nostro tempo.
Daniel Kawka è ospite regolare di prestigiose orchestre europee fra le quali la St. Petersburg Philharmonic, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, l’Orchestre de La Monnaie di Bruxelles, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Russian National Orchestra, la Seoul National Symphony, la Iceland Symphony, la London Sinfonietta, l’Orchestre National de Radio France, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, l’Ensemble Intercontemporain, fra le molte altre.
Durante lo sviluppo della sua carriera, queste sono le opere che hanno guidato il percorso di Daniel Kawka: Tristano e Isotta (Wagner), con la regia di Olivier Py, Tannhäuser (Wagner), al Teatro dell’Opera di Roma, I Dialoghi delle Carmelitane (Poulenc) nella messa in scena di Stanislas Nordey al Teatro Nazionale di Seoul, Così fan tutte (Mozart), regia di Pier Luigi Pizzi, Turandot (Puccini), diretto da Cisco Aznar, Rodrigue et Chimène (Debussy), in versione concertante a San Pietroburgo, Julie (Boesmans), diretto da Matthew Jocelyn, Ariane et Barbe-Bleue (Dukas), regia di Lilo Baur, nonché il grande repertorio sinfonico francese da Berlioz a Messiaen nel corso di due splendide tournée in Russia.
Un altro esempio è la Tetralogia wagneriana, diretta da Laurent Joyeux.
Daniel Kawka è direttore musicale dell’Ensemble Orchestral Contemporain e dell’Orchestra Ose, nonché direttore principale ospite della Filarmonica di San Pietroburgo, con cui sviluppa e approfondisce le grandi opere classiche, romantiche e moderne, coprendo così un periodo che va dal XVIII al XXI secolo.